La Dieta Mediterranea dà diverse possibilità a tavola, regalando sicuramente un regime alimentare equilibrato e che porta ai giusti compromessi tra gusto e salute. Cosa si consiglia di mangiare? Durante l’arco di una giornata è raccomandato fare uso di cereali non raffinati, frutta (almeno 3 porzioni), vegetali (6 porzioni), olio extravergine di oliva, latte (2 porzioni), vino con moderazione, acqua e moltissime spezie. Inoltre si consiglia di mangiare settimanalmente il pollo almeno quattro volte, il pesce 5-6 volte, legumi, olive e noci tre, così come patate, Uova e dolci. Si deve invece prendere in considerazione la carne rossa ma solo per una volta a settimana. Un regime alimentare quello della Dieta Mediterranea che ha avuto tantissimi cloni in giro per il mondo e che ci porta dunque a fare una riflessione su cosa sia giusto e cosa meno mangiare. (agg. di Matteo Fantozzi)



IRCCS NEUROMED: RISCHIO MORTALITÀ DIMINUITO TRA GLI OVER 65

Da sempre la Dieta Mediterranea viene considerata una delle migliori del mondo, addirittura è considerata patrimonio dell’Unesco. Non era stato fatto un vero e proprio studio statistico fino a questo momento. La scoperta recente ci porta al Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’Irccs Neuromed di Pozzilli in Molise dove è stato effettuato uno studio poi pubblicato sulla rivista specializzata British Journal of Nutrition. Questo rivela come la Dieta Mediterranea riduca del 25% il fattore di rischio della mortalità degli over 65 anni. E’ stato analizzato un campione di oltre cinquemila persone di età superiore ai 65 anni, che sono state reclutate all’interno dello studio “Moli-Sani”. Qui è arrivata la dimostrazione che appunto la mortalità diminuiva del 25% se questi effettuavano un regime alimentare legato alla nota Dieta Mediterranea.



LO STUDIO “MOLI-SANI”

Cos’è lo studio “Moli-Sani”? Questo progetto è partito nel marzo del 2005 e ha visto coinvolte circa 25mila persone tutte residenti proprio in Molise. Questo è nato per conoscere i fattori genetici e ambientali alla base di malattie cardiovascolari e di tumori. Gli studiosi hanno parlato in quel caso di un’intera regione italiana che è stata trasformata metaforicamente in un grandissimo laboratorio scientifico. E’ così che gli studiosi dell’Irccs Neuromed di Pozzilli si sono serviti dei numeri tratti da questo grandissimo archivio per condurre uno studio legato all’alimentazione e più precisamente sulla Dieta Mediterranea. Scoprendo di fatto che nei pazienti over 65 anni il rischio di mortalità è diminuito addirittura del 25%.

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