Il caos vaccini a livello nazionale si riversa anche nella quotidianità di tanti genitori che, all’avvio dell’anno scolastico 2018, devono ancora fare i conti con tanta confusione in materia. A Pistoia, però, c’è chi ha pensato bene di aggirare il regolamento sperando di farla franca. Come riportato da La Nazione, infatti, i carabinieri del Nas di Firenze hanno accertato nelle ultime settimane 4 autocertificazioni false. Si tratta di genitori che al momento dell’iscrizione a scuola hanno dichiarato il falso sulla copertura vaccinale dei propri figli. Se fino al settembre scorso l’autocertificazione era uno strumento che impegnava le famiglie a concludere le sedute per la completa copertura vaccinale entro l’anno, da quest’anno scatta l’esclusione da scuola per tutti i bimbi non in regola. Adesso il rischio è che a fare le spese di questa falsa dichiarazione siano proprio i bambini, che potrebbero essere esclusi da scuola.
GENITORI RISCHIANO DUE ANNI DI CARCERE
Ma la vicenda della autocertificazioni false potrebbe avere dei risvolti anche penali per le famiglie di Pistoia. Come riportato da La Nazione, infatti, i genitori rischiano fino a due anni di reclusione per falso ideologico. Ma come si è arrivati a scoprire che l’inganno? Il merito va attribuito alla presenza dell’anagrafe vaccinale unica e digitalizzata dell’Asl Toscana. I controlli incrociati da parte dei Nas, infatti, hanno permesso di accertare rapidamente l’irregolarità. Spesso può capitare che vi sia una discrepanza fra la dichiarazione resa dalle famiglie alla scuola e il dato presente nella banca dati dell’Asl, ma questo avviene nella maggior parte dei casi quando il bambino arriva da un’altra Regione o dall’estero e dunque può esserci uno sfasamento dettato dall’acquisizione dei documenti. Secondo i Nas che hanno effettuato i controlli, però, non era questo il caso delle 4 famiglie di Pistoia.