Gli europei in media vivono di più, ma continuano a fumare e mangiare troppo. Negli ultimi cinque anni si sono guadagnati in media dodici mesi, ma si poteva fare anche meglio. Questo è quello che afferma con precisione l’ultimo rapporto sullo stato di salute del continente che è stato pubblicato dall’Ordine Mondiale della Sanità (Oms). Questo ha sottolineato come ci sia grande disparità tra i vari paesi che fanno parte dell’Europa. Sono stati monitorati ben 53 paesi a riguardo degli obiettivi di salute per il 2020. Si sta invece andando decisamente meglio nei confronti della riduzione della mortalità per le principali cause non infettive, con miglioramenti in patologie come diabete e obesità sulle quali c’è stato il 2% annuo, molto di più rispetto all’1.5% previsto. Risultati importanti che però non devono comunque far abbassare la guardia.



“PASSI SIGNIFICATIVI IN AVANTI, MA…”

Il direttore regionale dell’Oms Zsusanna Jakab ha sottolineato, come riportato dall’Ansa, che: “Il rapporto mostra che la maggior parte dei paesi sta facendo dei passi significativi in avanti. Questi però non sono uniformi né tra i paesi né al loro interno tra i generi e le diverse generazioni”. Sul documento si vede anche un approfondimento sul nostro paese dove leggiamo: “Gli italiani con un’educazione superiore hanno un’aspettativa di vita alla nascita quattro anni più alta di quelli che non hanno completato l’istruzione secondaria”. Di certo sono numeri importanti che ci permettono di riflettere in maniera intelligente su quello che può essere il futuro non solo del nostro paese ma anche dell’intero continente.

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