E’ allarme a seguito di alcune bottiglie di acqua minerale frizzante ritirate dal mercato. Il ministero della salute ha infatti comunicato lo stop al commercio di una serie di confezioni da 1.5 litri di Acqua Fonte Italia, per la presenza al loro interno di quantità elevate di Tricloetilene. Di norma veniamo a contatto spesso e volentieri con questa sostanza, ma se assorbita in quantità elevate può portare a seri rischi per la nostra salute. Il Tricloetilene è incolore ed ha un odore simile al cloroformio, e lo si trova principalmente nei frutti di mare, nel burro e in quegli alimenti che sono molto ricchi di grassi. E’ anche utilizzato come detergente e solvente, visto che ha un costo molto contenuto, non rovina i metalli, e resiste fino a delle temperature di 120 gradi centigradi. Infine, fra i suoi utilizzi quotidiani, anche quello di anestetico per piccolo interventi chirurgici in laboratorio. Di solito entra in contatto con il nostro corpo tramite l’aria o il contatto diretto. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



TRICLOETILENE OLTRE I LIMITI

Nuove bottiglie di acqua minerale sono finite nel mirino del Ministero della Salute. Sono state richiamate e ritirate alcune bottiglie di Acqua Fonte Italia effervescente, chiarissima e frizzante. Il ritiro è scattato a causa della presenza di tricloroetilene in concentrazioni che superano i limiti stabiliti dalle norme. L’acqua dei lotti richiamati, come riportato da ilfattoalimentare.it, viene venduta in bottiglie Pet da 1,5 litri. Di seguito i lotti interessati: L110918, L120918, L130918 e L150918 con termine minimo di conservazione 09/2019. Le bottiglie che appartengono ai lotti segnalati vanno riportate ai punti vendita, in alternativa possono essere scartate nei rifiuti e gettate via. Si invita dunque a fare attenzione a questa segnalazione quando si fa la spesa e a controllare le confezioni già acquistate. Il Ministero della Salute, dal canto suo, invita a non consumare l’acqua contenuta nelle bottiglie che sono state segnalate. 



ACQUA MINERALE, RITIRATE BOTTIGLIE: GLI EFFETTI SULLA SALUTE

L’acqua Fonte Italia è stata imbottigliata presso lo stabilimento di contrada La Francesca, ad Atella in provincia di Potenza, di Fonte Italia Srl. Il motivo del richiamo è la presenza di tricloroetilene (o trielina) in concentrazioni superiori a quelle previste dall’allegato II del Decreto Ministero della Salute 10/02/2015 e, in particolare, per il valore di 0,2/l. Quali sono i rischi per la salute del tricloroetilene o trielina? Si tratta di un solvente chimico e una sostanza tossica e cancerogena. Inoltre, questa sostanza è stata collegata – come riportato da Diario del Web – alla malattia di Parkinson da una ricerca internazionale condotta da ricercatori statunitensi, canadesi, argentini e tedeschi e pubblicata sulla rivista Annals of neurology. Sul sito del Ministero della Salute c’è un approfondimento sugli effetti sulla salute. «Dal punto di vista tossicologico ad alte concentrazioni il tetracloroetilene causa depressione del sistema nervoso centrale, mentre concentrazioni più basse danneggiano il fegato ed i reni. Studi di cancerogenicità hanno evidenziato che l’esposizione per via inalatoria e per somministrazione orale induce nei topi sia maschi che femmine un incremento di carcinomi epatocellulari».

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