Si è parlato molto della proposta del M5S di uno sconto sui preservativi per incentivarne l’uso. Una storia che giunge proprio in queste ore da Reggio Emilia ci può far capire di come questa legge sarebbe davvero molto importante. Un ventenne di Guastalla nel reggiano èstato denunciato dai Carabinieri con l’accusa di furto aggravato perché aveva provato a rubare proprio dei preservativi da un distributore automatico fuori da una farmacia. Il ragazzo si è ben presto accorto di essere ripreso dal sistema di videosorveglianza e così sperando di evitare guai ha deciso di prendere la telecamera sperando di eliminare le immagini che l’avevano colto nel fatto. Non si immaginava che le immagini erano invece già state registrate sull’hardisk presente all’interno della farmacia. Una storia di cui abbiamo pochi parametri di giudizio e che non usiamo di certo per giustificare un atto vile e da condannare assolutamente. Di certo però lo spunto di riflessione abbastanza immediato ci porta a capire che la prevenzione dovrebbe essere incentivata anche grazie a possibili prezzi più elastici. (agg. di Matteo Fantozzi)



IVA DAL 22% AL 10%?

Una proposta di legge sul “sesso sicuro” che prevede sconti sui preservativi per incentivarne l’acquisto e prevenire malattie e infezioni sessualmente trasmissibili. L’ha preparata il Movimento 5 Stelle, in particolare il senatore grillino Gaspare Antonio Marinello. Il testo, costituito da due articoli, contiene “Disposizioni in materia di riduzione dell’aliquota Iva sui profilattici maschili e femminili”. Attualmente è in discussione sulla piattaforma Rousseau. L’obiettivo di questa legge è incrementare il livello di prevenzione per far diminuire la percentuale di infezioni (dalla clamidia all’Aids). Come? Porta l’Iva dal 22% al 10%. Il costo di questa iniziativa dovrebbe essere di 50 milioni di euro annui, a partire dal 2018. Per Marinello si tratta di «un ddl snello e deciso, una misura per i giovani che ormai si avvicinano sempre più precocemente alla sessualità». È l’articolo 2 a indicare la copertura finanziaria della proposta: questa cifra verrà trovata «mediante riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2019-2021, nell’ambito del programma Fondi di riserva e speciali della missione Fondi da ripartire dello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze per lo stesso anno».



SCONTI SUI PRESERVATIVI, IN ARRIVO LEGGE PER INCENTIVARNE L’USO

Stando alle ultime ricerche, tra le infezioni maggiormente diffuse ci sono “candida vaginale, clamidia, herpes genitale, Hiv e Aids, papillomavirus umano, trichomonas vaginalis, pediculosi del pube, sifilide”. I giovani tra i 15 e 24 anni rappresentano “la fascia di età molto più esposta allo sviluppo di queste patologie”. Molti ragazzi non hanno idea né di come prevenire l’infezione né quali tipi di contraccettivi possano permettere di vivere serenamente i rapporti sessuali. La distinzione poi tra contraccezione e prevenzione non è sempre chiara tra i giovani. Il senatore grillino Gaspare Antonio Marinelli ha spiegato che «le malattie e le infezioni sessualmente trasmissibili rappresentano ancora un’emergenza sanitaria, ma se ne parla, purtroppo, ancora troppo poco». L’uso del preservativo, dunque, rappresenta l’unico metodo di prevenzione ma «il prezzo in Italia continua ad essere molto elevato a causa anche dell’Iva al 22%».

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