I pediatri, rappresentati dal loro Presidente, si ribellano contro le parole del ministro della salute Giulia Grillo che ha confermato l’obbligo per il vaccino contro il morbillo ma anche la volontà di togliere l’esavalente. Alberto Villani, Presidente del Sip (Società Italiana Pediatria), ha parlato ai microfoni di Ansa, specificando: “Parlare di togliere l’esavalente non ha davvero un senso logico. Abbiamo ancora bimbi che muoiono purtroppo per pertosse nei primi mesi della loro vita. La scorsa settimana abbiamo avuto un bimbo con sepsi da Haemophilus influenza b. Ogni anno si contano circa 60-100 morti per tetano e 300mila contagi per epatite-b solo in Italia”. Sono parole importanti che si contrappongono a quelle della Grillo e che aprono un nuovo dibattito. Ricordiamo che nel vaccino esavalente sono contenuti i quattro vaccini di antidifterica, antipoliomielitica, antiepatite b e antitetanica più haemophilus influenza b e antipertosse. (agg. di Matteo Fantozzi)



COSA CAMBIA?

Arrivano altre reazioni dopo le parole del ministro Giulia Grillo sul tema vaccini. Uno dei primi oppositori del Movimento 5 Stelle in materia è il medico Roberto Burioni, che su Twitter ha commentato: “Non sono contro le tasse, ma obbligo di pagarle solo se necessario. Obbligatoria l’IVA, ma non l’IRPEF. Tutta questa confusione ha un effetto molto negativo sulle scelte dei genitori, ai quali il Governo dovrebbe fornire elementi molto chiari sui quali basare delle decisioni consapevoli e responsabili”. Intervenuto a Otto e Mezzo, l’ex presidente del Consiglio dem Matteo Renzi ha inoltre affermato: “Anche se hanno consenso e vento in poppa, rivendico il diritto di dire che la legge sui vaccini è una vergogna”, sottolineando che “la posizione di Zingaretti sull’accordo con Cinque Stelle è molto ambigua. Noi non possiamo fare l’accordo con chi mette in discussione i vaccini”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



VACCINI, LE PAROLE DEL MINISTRO GRILLO

Vaccini, il ministro della Sanità Giulia Grillo: “Obbligo per morbillo, non per esavalente”, lunga intervista a L’Aria che tira dell’esponente del Movimento 5 Stelle. Tema caldo degli ultimi mesi è quello relativo ai vaccini, con la Grillo che ha voluto rimarcare senza lasciare spazio a dubbi: “Non ci siamo opposti perché siamo contro i vaccini, alcuni movimenti si sono opposti perché sono contro i vaccini e c’è qualcuno fatto confusione rispetto a questa nostra posizione”. E ha aggiunto: “La nostra posizione è favorevole è favorevole ai vaccini, ma che tende a utilizzare lo strumento dell’obbligo in maniera intelligente, obbligando i cittadini laddove necessario: sicuramente per il morbillo, mentre per altre patologie è sufficiente la raccomandazione. Ad esempio l’esevalente, quei vaccini obbligatori in forma leggera”.



“NON LASCIO MINISTERO, E’ FAKE NEWS”

Il ministro della Sanità ha poi commentato le indiscrezioni giornalistiche relative ad un suo possibile addio al ministero, complice anche la gravidanza: “Lo escludo, era una classica fake news: qualche nemico me lo sono fatto in questi tre mesi, anche le donne gestanti si fanno nemici quando fanno politica”. Tornando sul decreto Lorenzin ha commentato: “Noi ci siamo opposti al decreto Lorenzin nel corso della scorsa legislatura: il nostro obiettivo come forza politica e come governo è quello di superare il decreto Lorenzin”. E giungono le prime reazioni dal mondo politico, con le opposizioni sul piede di guerra: “La ministra della Salute Giulia Grillo continua a creare confusione sui #vaccini. Se, come dice, l’obbligo ha funzionato, perché ora lo vuole mantenere per il morbillo e toglierlo per altri vaccini, per i quali basterebbe solo la raccomandazione? Perché disfare ciò che va bene?”, queste le parole del forzista Maurizio Lupi. Questo, invece, il commento del dem Gennaro Migliore: “Dedicato a quelli che pensano che la battaglia sui vaccini non sia necessaria. Fanno i #novax con i figli degli altri e intanto il dibattito alimentato da loro aumenta i genitori “esitanti”. La ministra #Grillo si è assunta una responsabilità terribile”.