Sarà una stagione influenzale di media intensità ma che comunque potrebbe costringere a letto circa 5 milioni di italiani, un numero di molto inferiore agli 8,5 del boom di soli dodici mesi fa ma comunque ragguardevole: sono queste le previsioni per l’autunno oramai alle porte e per questo motivo virologi ed esperti, pur senza creare allarmismi, hanno spiegato come ci si debba far trovare pronti, a partire dalle vaccinazioni fino ad arrivare alla prevenzione e a una campagna di sensibilizzazione. Le motivazioni di una possibile epidemia, come lo scorso anno, oltre ad una anomala proliferazione del virus B sono da ricercare nell’estrema variabilità meteorologica, con continui sbalzi di temperature. Anche per questo motivo, unito alla bassa copertura vaccinale, fa sì che al campagna di vaccinazione partirà ad ottobre, come al solito, proponendo i vaccini trivalente, quadrivalente e trivalente adiuvato contro il virus A H1N1 e alcune sue varianti. (agg. di R. G. Flore)



“COLPA DEL METEO”

Non si tratta ancora di un vero e proprio allarme ma le circa 120mila persone già a letto in questo periodo con i sintomi dell’influenza fanno temere che pure quest’autunno si rischi di avere un boom come l’anno scorso. Secondo gli esperti, tuttavia, la stagione influenzale che si prospetta dovrebbe essere di “media intensità”, interessando comunque circa 5 milioni di italiani ma con numeri certamente inferiori al 2017/2018, quando furono annoverati oltre 8,5 milioni di casi. Niente paura però: si tratta di un dato che verrà influenzato soprattutto dalla estrema variabilità meteorologica e il vero timore è che la lunghezza dell’inverno possa contribuire a quella che già da adesso viene definita come una epidemia dovuta soprattutto però ai continui sbalzi di temperatura dell’ultima settimana. (agg. di R. G. Flore)



EPIDEMIA DI INFLUENZA

Inizia l’autunno e con il calo delle temperature sono sempre più gli italiani a letto con la febbre. Secondo un articolo di Lorena Loiacono de Il Messaggero pare addirittura che si parli in questo periodo di 120mila persone malate. Che si tratti di raffreddore o influenza il problema è legato soprattutto agli sbalzi di temperatura, una situazione tipica di questo periodo dell’anno, ma alla quale non si è mai pronti. Ci si veste troppo leggeri e si finisce per accusare i classici malanni di stagione, sudando e prendendo freddo quanto arriva la sera. Non ci sono dei veri e propri rimedi, se non quelli noti, ma è giusto lanciare un appello per cercare di contrastare un fenomeno che come tutti gli anni è decisamente in aumento in questo periodo dell’anno. Gli sbalzi di temperatura saranno ancora protagonisti nelle prossime settimane e vedremo se ci sarà la possibilità di superarli indenni.



LA SPIEGAZIONE DEL VIROLOGO FABRIZIO PREGLIASCO

Il virologo Fabrizio Pregliasco ha espresso il suo personale parere sull’aumento degli stati influenzali in questo periodo specifico dell’anno. Il direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano ha parlato come riportato dalla versione online de Il Messaggero: “Siamo alle prese con dei virus similinfluenzali scatenati da quelli che sono notevoli sbalzi termici a cui si è esposti. Ad oggi sono circa 80mila i pazienti ma presto si arriverà a 120mila. Sono in arrivo infatti giorni più rigidi climaticamente parlando, con le temperature pronte a scendere, quindi salirà notevolmente il numero degli ammalati. Consiglio a tutti di curare a dovere questi virus, sono infatti i cugini dell’influenza. Si tratta di riniti, tosse, mal di gola e febbre”. Le sindromi influenzali del periodo devono essere assolutamente affrontate con attenzione, evitando che possano trascendere e portare ad altro.