Si sperava che con l’arrivo della pioggia si fermasse l’allarme legato al Virus West Nile con le zanzare pronte a sparire dalla circolazione. E’ stato segnalato un altro caso nel ravennate dove è stato colpito un giovane. Si tratta di un trentenne residente a Bagnara di Romagna ed è stato ricoverato all’ospedale di Imola. Purtroppo la situazione non è cambiata molto negli ultimi giorni con altri casi di contagio e ben tre morti segnalate nella giornata di oggi. Diverse città del nord si stanno mobilitando per cercare di tamponare l’emergenza con delle disinfestazioni a macchia d’olio che purtroppo non hanno ancora portato gli effetti che si sperava. L’idea è quella di continuare ad alzare il controllo fino a che il freddo non eliminerà il rischio di contagio con le zanzare che davvero a quel punto saranno fuori dalla circolazione con l’allarme rimandato all’estate prossima. Un momento critico che l’Italia sta imparando comunque a fronteggiare con intelligenza ma purtroppo al momento senza grandi risultati. (agg. di Matteo Fantozzi)
SI MUOVONO I PAESI DEL CREMONESE
Sono diversi i paesi italiani che si sono mobilitati nella lotta al Virus West Nile. La Provincia di Cremona, sul suo portale online, spiega come Corte de’ Frati, Grontardo, Olmeneta e anche Scandolara Ripa d’Oglio siano scese in campo per sconfiggere definitivamente la Febbre del Nilo che tanto ha fatto paura negli ultimi mesi. Una serie di disinfestazioni delle aree verde sono state già portate a buon termine con altre che saranno svolte nelle prossime ore o giorni. Tra questi ha parlato Rosolino Azzali, il sindaco di Corte de’ Frati, che ha specificato: “Intervento preventivo che abbiamo deciso di fare dopo i recenti casi di contagio avvenuti a Vescovato e Cremona. Come ogni anno a giugno abbiamo fatto una prima bonfiica delle aree verdi. Il secondo passaggio era già in agenda per fine settembre. Considerando però i recenti avvenimenti abbiamo deciso di anticipare il tutto”. (agg. di Matteo Fantozzi)
ALTRO MORTO A FERRARA
Il Virus West Nile continua a fare vittime in Italia, purtroppo il nostro paese sta accusando in maniera decisa quest’anno il proliferare delle zanzare con conseguenze letali. Sale a diciassette il numero delle vittime con la morte a Ferrara di un uomo di 77 anni residente a Biella. Questi si trovava ai Lidi di Comacchio in vacanza con la sua famiglia. Il Centro Europeo per il controllo delle malattie sottolinea intanto come il nostro sia il paese con maggior numero di infezioni di questo tipo nel mondo. Il 77enne è stato ricoverato all’ospedale di Cona vicino a Ferrara, purtroppo però non c’è stato niente da fare di fronte all’infezione che si era creata. Si pensa che la zanzara in questione l’abbia colpita attorno a ferragosto. Continuano intanto le disinfestazioni in diverse zone del nostro paese soprattutto al nord. (agg. di Matteo Fantozzi)
MORTE DUE DONNE A BOLOGNA
L’allarme per il West Nile prosegure, col virus trasmesso dalle zanzare che ha fatto registrare ulteriori due vittime, stavolta presso l’ospedale Maggiore di Bologna. Si tratta di due ottantenni ricoverate in rianimazione per gli effetti del virus, che come spesso accade ha fiaccato i loro organismi già provati da patologie pregresse. Con questi utimi due decessi, salgono a dieci le morti accertate in Emilia Romagna a causa del virus West Nile. Il Comune di Bologna ha confermato l’intenzione di voler incrementare l’opera di disinfestazione in merito alla zanzara in grado di trasmettere la malattia, ma la preoccupazione in merito resta crescente anche perché non esiste ancora un vaccino che possa preservare dal West Nile i soggetti a rischio. (agg. di Fabio Belli)
L’ALLARME DI RICCARDI DEL FVG
L’allarme per il Virus West Nile viene rilanciato da Riccardo Riccardi, vicegoverantore del Friuli Venezia Giulia. Questi sottolinea a QuotidianoSanità.it: “E’ una cosa veramente seria, bisogna stare attenti. Serve la collaborazione di tutti per prevenire la Febbre del Nilo”. Se qualcuno ha pensato che dietro alle punture di queste zanzare ci sia un po’ di esagerazione, capirà ora dopo questo annuncio che non si sta scherzando ma si deve fronteggiare un problema reale. Il vicegovernatore specifica: “Sarà molto importante che in futuro Comuni e cittadini si impegnino insieme seguendo le indicazioni del piano regionale e nazionale di sorveglianza. Serve un’efficace lotta alle nuove patologie in particolare quelle che arrivano da altri paesi”. Purtroppo il West Nile ha colpito moltissime persone quest’estate e sono state molte anche le vittime. Per questo motivo bisogna portare alla massima attenzione la situazione con campagne di disinfestazione e anche di informazione. (agg. di Matteo Fantozzi)
DISINFESTAZIONE A CREMONA
All’alba di questa mattina sono partite le operazione di disinfestazione per le strade di Cremona, come raccontato dal portale LaProvincaCr.it. Nelle ultime settimane era diventato alto l’allarme legato al Virus West Nile in tutto il nord, con grande attenzione anche della zona del cremonese. E’ stato deciso di effettuare la disinfestazione nei pressi di via XX Settembre dove era stato segnalato l’ultimo caso di Febbre del Nilo, ovviamente si è andato ad estendere l’intervento su tutte le aree limitrofe. Il tutto è stato portato avanti senza nessuna complicazione. Le procedure sono state attivate dai protocolli operativi di Ats Val Padana. Due squadre della ditta Saneco Disinfestazione e Servizi Ambientali S.r.L. si sono mosse a partire dalle ore 6.00, svolgendo un lavoro importante e soprattutto efficiente.
PRESENTE ROBERTO FERRARI
Durante gli interventi di disinfestazione sono intervenuti anche gli ufficiali della polizia locale. La ditta Saneco è stata accompagnata sul luogo della disinfestazione per il Virus West Nile dal vice comandate Roberto Ferrari. Si è lavorato prima sulle aree pubbliche, come strade, marciapiedi, giardini e altro, poi si è passati anche sulle abitazioni private. Qui è stato importante ancora di più la presenza della polizia locale e LaProvinciaCr sottolinea come siano stati davvero molto bravi nel collaborare i residenti che hanno facilitato le operazioni. Saranno molto importanti anche i giorni successivi a queste operazioni visto che l’Ats ha già in agenda delle operazione di monitoraggio per vedere se la disinfestazione ha sortito gli effetti aspettati.