Quando si sta male è necessario recarsi in un ospedale per curarsi, ma non sempre questa può essere la soluzione giusta. Si deve stare molto attenti anche in che mani mettersi perché purtroppo sono più le persone che muoiono per cure sbagliate o di qualità molto bassa che quelli che non decidono di non curarsi proprio. La certezza arriva oggi da uno studio pubblicato sulla rivista specializzata The Lancet dove viene sottolineato come il numeri di decessi sono cinque volte superiori al numero di quelli che arrivano per l’Aids e tre volte rispetto a quelle del diabete. Lo studio è stato effettuato dalla Lancet Global Health Commission con 30 accademici ed esperti, provenienti da diciotto paesi diversi, che hanno provato a misurare la qualità del sistema sanitario.



LO STUDIO

Come si è arrivati a spiegare che sono circa cinque milioni le persone che muoiono nell’arco di un anno per cure sbagliate o di bassissima qualità. Lo studio lanciato da Lancet evidenzia come questo viene evidenziato da quanto accade negli Stati Uniti d’America dove le famiglie con reddito medio-basso sono costrette a rivolgersi a personale medico spesso non all’altezza della situazione. Le cure di bassa qualità sono al centro dell’84% delle morti cardiovascolari in America, della metà delle malattie che vanno a colpire le donne in gravidanza e del 61% per quanto riguarda i neonati. Sicuramente questi dati sono spaventosi e ci fanno capire come a volte possa essere decisiva anche la scelta del medico oltre che la tempestività nel contattarlo.

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