Si fa ancora sentire la minaccia legata al glifosato, erbicida potentissimo e in grado di creare problemi seri alla nostra salute. In passato si era espresso in merito Francesco Balducci, medico esperto in medicina preventiva, che aveva specificato: “Il glifosato era stato giudicato dall’IARC come cancerogeno. Poi su richiesta esplicita dell’EDFA è stato declassato a “probabilmetne cancerogeno” nonostante l’esistenza di alcuni studi indipendenti che hanno rivelato la sua pericolosità. In realtà questo è un vero distruttore del nostro equilibrio ormonale, nelle zone di produzione e di utilizzo massiccio di questo si verificano problemi legati a reni e ormoni”. Un danno che ha rovinato la vita di molte persone e che non può essere sottovalutato. Al momento non ci sono notizie certe, ma la sensazione è che si vada verso un ritiro o a una riduzione massiccia sul mercato. (agg. di Matteo Fantozzi)



AVVOCATO AMERICANO CONTRO L’UE

Glifosato ancora più pericoloso per la salute: nuovi studi lo confermano. Nelle ultime settimane vi abbiamo raccontato gli allarmi degli scienziati e i tragici fatti di cronaca, con la Monsanto che dovrà risarcire un giardiniere colpito dal cancro per aver utilizzato un prodotto dell’azienda. E come sottolinea Business Online, non è possibile escludere nuovi colpi di scena: l’avvocato americano che ha difeso giardiniere sembrerebbe pronto ad andare contro l’Unione Europea. Infatti, dopo giorni di grande discussione, l’Ue ha deciso di tenere le stesse quantità ammesse di utilizzarle: non le ha né abbassate, né eliminate. E gli studi dei ricercatori confermano che il glifosato è ancora più pericoloso del previsto per l’uomo, con l’erbicida che ha permesso lo sviluppo di un mercato di milioni di dollari, colpendo non solo l’uomo ma anche piante e animali.



FRANCIA ATTIVA

Come evidenzia Business Online, il glifosato è l’erbicida più utilizzato in Italia: lo IARC lo classifica come probabile cancerogeno, mentre The Lancet Oncology lo ha correlato allo sviluppo del linfoma non-Hodgkin. Già in precedenza l’esposizione ai pesticidi era risultata correlata a un aumento di casi di leucemie infantili e malattie neurodegenerative. Ed è prevista una nuova serie di studi per fare chiarezza sul glifosato e la sua natura. E la Francia negli ultimi tempi ha deciso di prendere provvedimenti, con il segretario del PS Olivier Faure che ha dichiarato: “Propongo di unire le nostre voci e le nostre forze per convincere il governo a sospendere l’autorizzazione dei prodotti che contengono glifosato per proteggere le donne incinte, i neonati e 68 milioni di consumatori francesi”.

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