Altri tre casi del virus West Nile sono stati registrati a Reggio Emilia dove salgono a quattro le persone colpite dalla malattia trasmessa dalla zanzara. Due delle persone contagiate, tuttavia, non sarebbero in pericolo di vita e starebbero già migliorando. A riferirlo è Mauro Grossi, direttore del dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl di Reggio: “Si tratta di West Nile non di tipo neuro-invasivo e dunque non sono in pericolo di vita. Inoltre, non si tratta di persone anziane e questo aiuta il decorso della malattia. Anzi, possiamo dire che sono in miglioramento”, si legge su Il Resto del Carlino. Gli altri due casi sono stati scoperti durante le analisi per le donazioni di sangue: “da aprile a ottobre si innesca un meccanismo di controllo accurato – spiega Grossi – come d’altronde c’è sempre, ci tengo a sottolinearlo, sulle donazioni. Grazie alle analisi, abbiamo appurato la presenza del virus in due persone a Reggio” (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
MORTA UNA DONNA DI 82 ANNI
Arriva un altro caso di West Nile Virus dal Veneto orientale dove purtroppo si parla di un decesso. Una donna di 82 anni di San Donà di Piave è morta proprio per la Febbre del Nilo. Questa era ricoverata da venti giorni nel reparto di rianimazione dell’ospedale dove purtroppo è deceduta. Nella settimana ormai avviata al termine inoltre sono stati evidenziati tre casi di contagio. Oltre alla donna deceduti si parla di un’altra donna di 82 anni di Torre di Mosto e una turista di 74 che soggiornava a Jesolo. Va sempre considerato che hanno forte incidenza sul virus anche le condizioni generali del paziente in questione. Purtroppo, nonostante la diminuzione delle temperature, l’allarme non si ferma e sono state disposte nelle zone colpite da contagio diverse disinfestazioni. La speranza è sicuramente quella di non vedere altre situazioni del genere presentarsi. (agg. di Matteo Fantozzi)
PRIMO DECESSO IN FRIULI
Continua l‘allarme West Nile Virus in Italia con la notizia del primo decesso nel Friuli Venezia Giulia. Ha perso la vita un signore di 88 anni di Latisana che appunto era stato colpito dalla Febbre del Nilo. La notizia è stata rilanciata dal Sindaco Daniele Galizio che è stato informato direttamente dall’azienda sanitaria. Al momento però c’è ancora qualche riserbo perché saranno necessarie altre analisi, già disposte dai sanitari, per verificare appunto che fosse proprio West Nile Virus. Questo caso ha una differenza specifica rispetto agli altri che si sono verificati negli ultimi mesi, l’uomo infatti era in buone condizioni di salute e non era dunque affetto da altre patologie. Nelle prossime ore saranno forniti ulteriori dettagli proprio in merito a quanto accaduto all’uomo e vedremo se ci saranno delle conferme su questa patologia trasmessa dalla zanzara culex.
DISPOSTE NUOVE DISINFESTAZIONI
Sono state disposte delle nuove disinfestazioni in questi ultimi giorni per fronteggiare il West Nile Virus. Il Sindaco di Latisana, Comune in provincia di Udine dove è morto l’anziano signore affetto da Febbre del Nilo, ha disposto per oggi un intervento di disinfestazione nella zona di residenza dello stesso. Daniele Galizio ha dimostrato grandissima attenzione all’allarme lanciato dalla morte di quest’uomo. L’intervento è previsto per stasera, meteo permettendo, il che dimostra una grande attenzione alla situazione che come sottolineato dagli specialisti non deve essere sottovalutata. Proprio a Latisana alcuni giorni fa’ una donna di 55 anni è stata ricoverata in ospedale sempre a causa della Febbre del Nilo, ma per fortuna le sue condizioni sono in netto miglioramento.