Scoppia la bufera attorno a Mario Adinolfi accusato di augurare malattie a chi usa il preservativo. Nell’intervista a Radio Cusano Campus il politico ha sottolineato come il sistema anticoncezionale non sia la soluzione per evitare malattie veneree, specificando con un po’ di leggerezza che chi contrae queste patologie si pone il rischio in prima persona di andare a rischiare con rapporti occasionali. Subito sul web è impazzata la polemica con Adinolfi che probabilmente risponderà, magari tramite i social network, per far capire meglio il suo punto di vista. Personaggio sempre un po’ fuori dal tempo per le sue idee estremamente conservatrici stavolta probabilmente ha sbagliato a parlare di un argomento così delicato senza approfondirlo e togliere i dubbi alle persone che potrebbero essere tirate in ballo. Il rischio ora è di un boomerang mediatico che l’obbligherà a esprimere un’altra volta il suo pensiero con qualche puntino sulle i in più. (agg. di Matteo Fantozzi)
“Se mio figlio…”
Mario Adinolfi si lancia contro il preservativo, sottolineando come questo non sia la soluzione alle malattie veneree. Il leader del Popolo della Famiglia è stato intervistato da Radio Cusano Campus, dove ha specificato: “La prevenzione si fa attraverso una sessualità responsabile. Io non corro rischio di contrarre la malattia perché conosco la persona con cui faccio l’amore. Quella persona ha lo stesso tipo di rispetto nei miei confronti. Se viene mio figlio di diciotto anni a chiedermi di fare il giro delle prostitute io non è che gli do un preservativo, gli do uno schiaffo e poi gli spiego che deve imparare a rispettare le donne. Anche per i rapporti occasionali è lo stesso, chi è più continente non corre dei rischi. Dire di andare con chi gli pare ma di usare il preservativo è una risposta al problema che a mio parere sembra debole“. Si è parlato molto anche dell’Aids, malattia che rimane alla base del possibile contagio durante un rapporto sessuale.
Mario Adinolfi contro il preservativo, “Non è soluzione alle malattie veneree”: sul web scoppia la polemica
Il politico Mario Adinolfi ha scatenato nuovamente il web con le sue parole sul preservativo indicato come soluzione inadatta per le malattie veneree. A Radio Cusano Campus ha specificato: “Si è riusciti a battere l’idea discriminatoria che c’era, anche perché la comunicazione era tale. Vi ricordate la pubblicità istituzionale con il malato di Aids circondato da una luce viola. E’ vero che nei primi anni ottanta, quando scoppiò la prima epidemia di Aids, non sapevamo cosa fosse. Ci si è dovuti confrontare con un mondo del tutto nuovo”. Adinolfi ha poi parlato del gesto di Fernando Aiuti, scomparso di recente, di baciare davanti alle telecamere una ragazza sieropositiva per dimostrare l’impossibilità di contagio con questo semplice gesto: “Fu il primo ad avere la forza di dare un messaggio non discriminatorio nei confronti dei malati che erano trattati come gli appestati del ’60“.