Il nuovo caso di Listeria porta a richiamare due lotti di “insalata mista capricciosa”, ma non solo perché di recente ci sono stati dei problemi anche con il formaggio Asiago. Il ritiro immediato dal mercato è arrivato a causa di un imballaggio non all’altezza che ha portato appunto la pietanza ad essere esposta a maggiori rischi. A ritirarlo è stato Adli come analizzato dal Ministero della Salute. Si tratta del marchio Regione che va, specificando come il difetto di imballaggio sia dovuto all’indicazione non leggibile della presenza come allergene dell’uovo. I lotti sono quelli da 300 grammi lotto L71E18 (Tmc 20/02/19), L63S18 (Tmc 05/03/19), L71Z18 (Tmc 11/03/2019) e L68S18 (Tmc 17/03/2019). L’azienda produttrice è Latterie Venete Spa. Per informazioni si può subito contattare il servizio dei clienti Aldi al numero verde 800 370 370 disponibile dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.00 e il sabato dalle 8.00 alle 14.00. (agg. di Matteo Fantozzi)



Il prodotto è a marchio FIRST

Torna a far paura in Italia l’allarme Listeria con il richiamo di due lotti di “insalata mista capricciosa“. Il Ministero della Salute ha pubblicato sul suo portale un comunicato in cui parla di rischio di contaminazione per l’insalata a marchio FIRST che è stata commercializzata dall’azienda L’Alco Grandi Magazzini spa via Grandi n 20 di Brescia. Il richiamo è arrivato però per “cautela” per la “possibile presenza” del batterio. I cittadini sono invitati a non consumare il suddetto prodotto e a riportarlo al negozio dove è stato acquistato dove saranno risarciti per intero. I lotti sono i seguenti 15L6M255 e 16L6M255 con scadenza 22 e 23/01/2019, che sono stati prodotti da Facchini srl a Poncarale in via Martiri della Libertà n.23. A disposizione c’è sempre lo Sportello dei Diritti per avere ulteriori informazioni e capire cosa fare anche in caso di ingestione della stessa. Serve in questi casi massima cautela anche per i più piccoli particolari.



Allarme listeria, richiamata “Insalata mista capricciosa”: ennesimo richiamo, parla Giovanni D’Agata

L’allarme Listeria torna a farsi sentire con due lotti di “insalata mista capricciosa” che è stata richiamata. Si tratta purtroppo dell’ennesimo caso in Italia dopo quelli recenti legati alle verdure surgelate Freshona, al minestrone Findus e a un lotto di verdure surgelate Pinguin. I dati ci parlano di 47 casi di contagio nel 2015 con 9 morti in Europa. Per questo ha parlato il presidente dello Sportello dei Diritti Giovanni D’Agata, che ha sottolineato: “Occorre introdurre subito l’obbligo dell’etichetta originale per tutelare i nostri consumatori in una situazione che vede oggi due prodotti su tre venduti in Italia provenire dall’estero. Togliere il segreto sui flussi commerciali con l’indicazione pubblica delle aziende che importano prodotti per conseguire quelli che devono essere interventi mirati e rapidi“. Servirà dunque fare attenzione, soprattutto a partire dall’alto ancor prima che da esercenti e consumatori stessi.