I genitori di una bambina affetta da autismo infantile, dopo aver già perso vari ricorsi civili avviati al fine di ottenere i risarcimenti per danni alla salute ipoteticamente derivati da vaccinazioni obbligatorie, hanno perso anche la battaglia sulla quale si è espressa di recente la Cassazione. A loro detta, esisterebbe un nesso tra l’autismo ed i vaccini ma la battaglia no vax si è conclusa con una sonora sconfitta in seguito alla conferma da parte della Suprema Corte dell’archiviazione pronunciata dal gip di Milano lo scorso settembre relativa alla denuncia per lesioni e abuso d’ufficio presentata dagli stessi genitori di una bimba affetta da autismo infantile sviluppato a loro detta a causa dei vaccini obbligatori. Secondo gli “ermellini”, infatti, come spiega l’agenzia di stampa Ansa, le direttive ministeriali non sono sindacabili in sede penale dal momento che queste sarebbero fondate sui più recenti studi epidemiologici che hanno escluso il presunto nesso vaccino-autismo e non si configura alcun reato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Respinto ricorso coppia di genitori: “Nessuna prova di un nesso”
Nuovo “no” da parte della Cassazione sul tema del presunto rapporto di causa-effetto tra vaccini e insorgenza dell’autismo: nelle ultime ore i giudici della Corte hanno infatti respinto il ricordo di una coppia di genitori, confermando l’archiviazione del caso decisa lo scorso settembre da un giudice di Milano in merito al caso di una bimba affetta da autismo infantile e dopo che il papà e la mamma avevano presentato una denuncia per lesioni alla loro figlia. Secondo la Cassazione, infatti, il gip di Milano avrebbe archiviato correttamente quelle denunce rifacendosi ai più recenti studi epidemiologici e le loro risultanze, che quindi sarebbero “non sindacabili in sede penale”: il parere dei giudici è che non vi sarebbe al momento nessun nesso tra vaccinazione e autismo. Da qui, nel verdetto n. 2983, l’inammissibilità del ricorso per “manifesta infondatezza” che dunque ha condannato pure la coppia di genitori a pagare la quota di 1000 euro alla Cassa delle ammende dato che lo stesso ricorso non ha alcuna base giuridica. (agg. di R. G. Flore)
Nessun nesso tra vaccini e autismo
La Cassazione ha emesso una sentenza su autismo e vaccini, archiviando in via definitiva quanto denunciato in precedenza dai genitori di una bambina colpita da autismo infantile. Il padre e la madre di questa avevano sottolineato come le cause sarebbero state da attribuire alle vaccinazioni obbligatorie. La Cassazione ha confermato quanto evidenziato dal gip di Milano lo scorso 4 settembre quando questo aveva respinto la denuncia per lesioni e abuso d’ufficio. La Suprema Corte ha specificato come non siano “sindacabili in sede penale le direttive ministeriali fondate sulle risultanze dei più recenti studi epidemiologici” che hanno escluso nesso vaccino-autismo. Non si configura dunque nessun tipo di reato nel caso specifico e la polemica sul possibile nesso tra vaccinazioni obbligatorie e autismo infantile è stata di fatto messa a tacere. Vedremo se ci saranno ricorsi ufficiali presentati proprio dai genitori della bimba.
Cassazione, sentenza su autismo e vaccini: un precedente di 2 anni fa
La sentenza della Cassazione sul possibile collegamento tra autismo e vaccino ci porta ad analizzare un caso molto simile risalente al luglio del 2017. Anche in quel caso si era stabilita la mancanza di nesso tra vaccino e autismo, andando a confermare quanto emesso dal Tribunale e dalla Corte d’Appello come in questo caso. All’epoca il ricorso era stato presentato dal padre di un bimbo autistico, rivolto contro il Ministero della Salute. Il bambino aveva contratto una encefalopatia immunomediata a insorgenza post vaccinica con una sindrome autistica. Si chiedeva per questo l’indennizzo per i danni. La Cassazione aveva invece definito come tra le patologie e la vaccinazione obbligatoria non ci fosse nessuna correlazione come accaduto proprio in questo caso.