In Grecia è stato lanciato uno studio che ha permesso di vedere una donna incinta grazie a embrione con tre genitori. La tecnica è stata usata per cercare a risolvere finalmente il problema dell’infertilità e al momento la donna in gestazione è alla 27esima settimana. Ad annunciarlo è l’Embryotools, start up spagnola, che ha specificato come questa sia la prima volta che si utilizza questo metodo.ì L’obiettivo della ricerca, condotta in Grecia appunto, è quello di stabilire se il MST (Maternal Spindle Transfer) può aumentare le possibilità di vedere in gravidanza quelle donne in difficoltà di fertilità. L’unico utilizzo passato era legato a uno studio per evitare la trasmissione di una particolare malattia genetica in Messico e con una tecnica diversa era stato utilizzato un embrione a tre genitori in Ucraina. Si tratta sicuramente di una tecnologia rivoluzionaria che però apre i soliti problemi legati all’etica sulla nascita dei bambini in maniera non naturale.



Grecia, incinta con embrione di tre genitori: i dettagli dello studio

In Grecia è stato approvato uno studio con una donna ora incinta di 27 settimane grazie a un embrione di tre genitori. Per effettuarlo sono state selezionate 24 donne e sono stati preparati otto embrioni realizzati con la Mst, che saranno successivamente impiantati dopo che sarà andato a buon esito il primo studio. La futura mamma è una greca di 32 anni, operata in precedenza per endometriosi due volte e che ha fatto quattro cicli di fecondazione assistita senza vedere però nessun risultato positivo. La cofondatrica di Embryotools, start up spagnola, Gloria Calderon ha rivelato come riportato da Ansa: “Questa è una tecnica che è ancora in corso di validazione, vogliamo procedere con la massima prudenza”. Sicuramente è una nuova strada che deve essere ancora studiata con attenzione, ma la sensazione è che l’infertilità possa essere presto un problema archiviato.

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