Quanto conta nel tumore al cervello la differenza di genere? Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Science Translational Medicine sottolinea quelli che sono gli spunti importanti legati alla differenza genetica nelle cellule malate tra uomo e donna. Questo fattore potrebbe aiutare gli specialisti a migliorare l’efficacia delle terapie. Al lavoro c’è un gruppo di studiosi della Washington University school of medicine specificando come la differenza di genere potrebbe portare a rispondere in maniera diversa alle terapie antitumorali, soprattutto per ‘colpa’ di alcuni geni pronti ad esprimersi in maniera diversa. Si apre dunque un nuovo capitolo nella lotta al tumore al cervello e soprattutto gli effetti sembrano essere importanti nel glioblastoma che è una delle forme più aggressive in grado di colpire in Italia oltre 1500 persone all’anno. La speranza di vita di questi è di poco più di un anno.
Tumore al cervello, conta la differenza di genere? I sottotipi
Lo studio sulla differenza di genere nel tumore al cervello porta a sviluppare dieci sottotipi di questa malattia. L’analisi di imaging a risonanza magnetica ha portato a misurare la velocità di crescita del tumore al cervello in 63 pazienti di cui 40 maschi e 23 donne. Questi sono stati tutti sottoposti a chemioterapia dopo intervento chirurgico. Nelle fasi iniziali la malattia cresce a una velocità simile tra uomini e donne, ma nel tempo le donne hanno beneficiato maggiormente della terapia. Sono state dunque condotte delle analisi sulle cellule tumorali, per capire qualcosa in più. Sono stati così evidenziati dieci sottotipi di questo tumore cerebrale, cinque negli uomini e cinque nelle donne. Queste specifiche aiuteranno i medici nel curare le patologie più rapidamente e con gli strumenti più adatti.