L’insalata in busta fa male? Uno studio che arriva dall’Università di Torino ha creato grande preoccupazione. Spesso infatti sulle etichette viene scritto come sia pronta da mangiare, già lavata e tagliata, ma pare che dietro potrebbero nascondersi delle insidie anche molto pericolose. Lo studio è stato effettuato su un campione di circa 100 insalate in busta. Questo ha dimostrato che con solo l’acqua non si è in grado di eliminare agenti patogeni in grado di portare malattie anche decisamente gravi. Dai dati delle analisi compare una quantità molto elevata di batteri e microrganismi. Viene dunque consigliato a chi la consuma di lavarla nuovamente in maniera accurata, aggiungendo magari anche un misurino di Amuchina per poter pulire la verdura al meglio. Questo per diluire quella che è la carica microbica. I rischi sono seri e devono portare ad affrontare col massimo dello scrupolo quello che può accadere al consumo della stessa.



L’insalata in busta fa male? Tutti i rischi nel dettaglio

Gli esami sull’insalata in busta dimostrano cose veramente preoccupanti, questo è quanto emerge dallo studio dell’Università di Torino. Sono state analizzate insalate compose da diversi vegetali: 20 buste di insalata mista, 20 di spinacino novello, 27 di cicorino verde tagliato, 20 di lattughino verde e 13 di carote. Tutto è stato testato nel giorno del confezionamento e in quello di scadenza. Nel 3% dei campioni è stata trovata Escherichia Coli, inoltre all’interno di alcune troviamo il rischio di Toxoplasmosi. Quest’ultimo è uno degli elementi più pericolosi, un agente patogeno pericoloso soprattutto per le donne in gravidanza. I sintomi con cui si presenta la sua presenza nel nostro organismo sono inizialmente quelli di una lieve influenza, ma attenzione perché spesso compare anche in maniera totalmente asintomatica.

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