La nicotina quale vero e proprio “cavallo di Troia” della cannabis? È quanto si legge nei risultati di uno studio condotto presso il CNR da un gruppo di ricercatori dell’Istituto di Neuroscienze di Milano e realizzato in collaborazione col Dipartimento Biometra dell’Università degli Studi meneghina: il lavoro, pubblicato anche sul magazine “European Neuropsychopharmacology” mette infatti in relazione il consumo di tabacco con il futuro uso di droghe e spiega come lo stesso tabacco e la marijuana siano tra le sostanze che vanno per la maggiore tra gli adolescenti anche a causa della dipendenza da nicotina. Quest’ultima, stando a uno studio portato avanti da Eric e Denise Kandel presso il Dipartimento di Neuroscienze della Columbia University (New York), infatti contribuisce ad abbassare la soglia per la dipendenza da altre sostanze come la cannabis fungendo da “gateway”, ovvero porta di accesso.



LA NICOTINA ‘FACILITA’ LA DIPENDENZA DALLA CANNABIS

Nello studio condotto dai ricercatori del CNR infatti si spiega come la piaga del tabagismo non rappresenti solamente un problema per la sanità pubblica anche in termini di costi e di pazienti da curare dato che aumenta considerevolmente l’incidenza di patologie neoplasiche o che interessano l’apparato respiratorio e cardiovascolare, ma contribuisce pure a fare insorgere i disturbi tipici delle dipendenza da droghe. Insomma, l’abuso di nicotina parrebbe costituire una sorta di ‘fattore predittivo’ per il consumo di droghe quali la citata cannabis e la cocaina. E un’ombra resta anche sulle sigarette elettroniche contenenti della nicotina dato che non è chiaro se i loro benefici possano essere estesi in generale agli effetti del fumo da tabacco. “Il nostro studio ha dimostrato che l’esposizione alla nicotina assunta attraverso il tabacco o i vapori della sigaretta elettronica, nelle quantità di quella assunta da un fumatore nell’arco di cinque anni, aumenta pure gli effetti gratificanti della THC, il principio attivo della marijuana” ha spiegato Cecila Gotti, una delle ricercatrici in servizio presso l’Istituto di Neuroscienze del CNR, spiegando come la nicotina stessa sia un ‘cavallo di Troia’ che facilita l’uso della cannabis soprattutto se si parla di una esposizione che avviene nel corso dell’adolescenza.

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