Il fagiolo “magico” scoperto dall’Università di Padova non è in grado di curare solo l’andropausa, ma potrebbe essere un rimedio importante anche per l’osteoporosi. Una ricerca quella degli studiosi che apre delle situazioni molto interessanti per il futuro. Un prodotto naturale ricavato dall’estratto di un fagiolo e in grado di regalare molte soluzioni alla medicina. L’osteoporosi è una malattia sistemica dello scheletro che porta a una ridotta massa ossea e al deterioramento graduale del tessuto osseo. La patologia porta a una predisposizione alle fratture, soprattutto di anca, polso e colonna vertebrale con relativi danni che arrivano soprattutto dall’ultima. Si può verificare in quattro fasi e cioè quella fetale, quella finale infantile, quella adulta e infine la senile. Sicuramente l’eventualità di avere un medicinale naturale in grado di regalare soluzioni a questa malattia è una notizia che si potrebbe rivelare decisamente positiva. (agg. di Matteo Fantozzi)



Ecco cosa si nasconde dentro ai legumi

Fagioli contro l’andropausa? Un team di ricercatori dell’Università di Padova ha portato avanti per otto anni uno studio legato ai fagioli, depositandone un brevetto per un nuovo nutraceutico. Il prodotto naturale si basa su un estratto di fagiolo capace di andare a curare i sintomi dell’andropausa. Una scoperta incredibile che porta i nomi di Carlo Foresta, andrologo, e Luca De Toni che hanno guidato lo studio. La ricerca è stata presentata durante il convegno di Medicina della Riproduzione di scena che si sta tenendo in questi giorni ad Abano Terme. Un passo in avanti che potrebbe permettere di avere dei risultati importanti sulla salute dell’uomo. Vedremo se gli effetti dimostrati dallo studio saranno poi resi effettivi nella pratica anche quando questi rimedi inizieranno a diventare di uso comune. Al momento c’è la speranza e uno studio comunque che arriva da professionisti seri e preparati che sicuramente è una garanzia.



Fagioli contro l’andropausa: le parole degli autori della ricerca

Gli autori della ricerca sui fagioli contro l’andropausa hanno parlato e spiegato con dettagli quanto accaduto. Come riportato da Repubblica l’andrologo Carlo Foresta ha specificato: “Gli autori della ricerca sono sicuri che questa sostanza nutraceutica sia un possibile supporto della sintomatologia associata all’andropausa. Ricordiamo che nell’uomo dopo i quarant’anni si assiste a una lenta caduta dei livelli di testosterone che può associarsi a un quadro clinico caratterizzato da obesità, sindrome metabolica, osteoporosi, disfunzioni erettili o altre alterazioni della sessualità“. Servirà comunque un po’ di tempo per poter commercializzare il prodotto.