Un recente studio sulla Leucemia mieloide acuta ha mostrato come le cellule tumorali resistano e sopravvivano anche dopo il trapianto di midollo osseo. A sviluppare la ricerca è stato un gruppo di studiosi dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. La Professoressa Chiara Bonini ha specificato: “L’attivazione dei processi inibitori nei linfociti T, in particolare quelli conosciuti come “di memoria”, precedono di molto la ricomparsa del tumore. Il prelievo delle cellule dal midollo dei pazienti e la successiva analisi potrebbe portare a costruire nel futuro prossimo una strategia di diagnosi precoce della recidiva“. Questo studio infatti permetterà, in tempi brevi, di riuscire a capire il perché si formi nuovamente il tumore e a colpirlo prima del suo ritorno.



Leucemia mieloide acuta: Ecco come cellule tumorali sopravvivono dopo il trapianto

La Leucemia mieloide acuta potrebbe essere realmente sconfitta dopo un lungo studio che ha visto protagonisti i ricercatori dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. Il trapianto di midollo rimane la terapia più importante per cercare di curare questa patologia, per l’attività antitumorale del sistema imminutario che arriva dal donatore. Spesso però questa porta a delle recidive che potrebbero essere eliminate dopo aver studiato a fondo come mai alcune cellule tumorali sopravvivano al trapianto stesso. Si tratta di sicuro di un processo lento e non facilissimo da rivelare, uno studio che obbligherà a un approfondimento importante alla ricerca di ulteriori nozioni in grado di combattere questa patologia. La strada tracciata sembra però quella giusta.

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