L’Onu lancia l’allarme inquinamento e parla addirittura di un morto ogni 5 secondi con le vittime che sono addirittura 700 ogni ora in tutto il mondo. La situazione è davvero grave e si ritiene che l’umanità stia causando dei danni irrimediabili all’ecosistema tanto da procurare la sesta estinzione di massa nel mondo. I dati sono stati pubblicati dall’Onu per i diritti umani e l’ambiente. David Boyd ha sottolineato come la situazione sia veramente importante e di mettere sotto la lente di ingrandimento. Come riportato da TgCom24 ha spiegato: “Quello in cui viviamo, secondo le conoscenze che abbiamo oggi, è il solo pianeta in cui la vita è possibile“. I danni più preoccupanti sono stati causati dalla rivoluzione industriale. Al momento però non è nemmeno facile cercare di trovare delle soluzioni in grado di risolvere questo grande problema.
Allarme inquinamento, Onu: un morto ogni 5 secondi. Il cambiamento climatico
L‘allarme inquinamento dall’Onu, con un morto ogni 5 secondi, ci porta a ragionare sul cambiamento climatico che si è visto negli ultimi anni. Questo è stato sicuramente pericoloso e imprevedibile, alzando i tassi di estinzione e mettendo a serio rischio la razza umana. Spiega David Boyd, come riportato da TgCom24, che: “Le conseguenze di queste condizioni climatiche sono senza appello visto che il 90% della popolazione mondiale è esposta all’inquinamento atmosferico. L’aria inquinata causa 7 milioni di morti premature ogni anno nel mondo di cui sono 600mila i bambini di cinque o meno anni. Più vittime di quante ne fanno guerre, tubercolosi, Aids e malaria messe tutte insieme“.