Conoscete qualche amico o parente molto attento all’alimentazione? Se considerate i suoi atteggiamenti per la dieta “morbosi” allora mettetelo in guardia: potrebbe essere affetto da ortoressia. Si tratta di un disturbo che unisce i termini greci orthos (corretto) e orexis (appetito) e consiste di fatto nell’ossessione del mangiar sano. Sara Bertelli, psichiatra responsabile dell’ambulatorio dei disturbi del comportamento alimentare dell’ospedale San Paolo di Milano e presidentessa di Nutrimente Onlus, associazione che si occupa di questo genere di disturbi a “Ok Salute” ha spiegato:”Il chiodo fisso della persona ortoressica è quello di avere un corpo sano mediante un’alimentazione selettiva e un evitamento dei cibi considerati nocivi. Non vi è quindi un controllo sul peso come nell’anoressia, ma può capitare che vi si arrivi passando dalla selettività a un’alimentazione anche restrittiva”.
ORTORESSIA, IL TEST PER RICONOSCERLA
Il primo a parlare per la prima volta di ortoressia fu un medico americano, Steven Bratman, che si autodiagnosticò il disturbo. Il dottore Usa notò che era solito mangiare i pasti in solitudine e in silenzio, non consumava verdure che fossero raccolte da più di 15 minuti, masticava ogni boccone almeno 50 volte ed era terrorizzato dall’idea di ammalarsi se per caso avesse finito per ingerire cibi non ritenuti incontaminati. Dopo aver riconosciuto il suo disturbo, Bratman stilò anche un test tuttora in uso per riconoscerlo, che si compone di dieci domande. Eccole, riportate da Ok Salute: 1. “Pensi alla tua dieta più di tre ore al giorno?” 2. “Pianifichi i pasti con diversi giorni di anticipo?” 3. “Il valore nutrizionale di ciò che mangi è più importante del piacere di mangiare?” 4. “La qualità della tua vita è diminuita parallelamente al miglioramento della qualità della tua alimentazione?” 5. “Ultimamente sei diventato più rigido con te stesso?” 6. “Mangiare in modo sano aumenta la tua autostima?” 7. “Hai eliminato cibi che ti piacevano per mangiare quelli salutari?” 8. “La tua dieta ti rende difficile mangiare fuori casa?” 9. “Ti senti in colpa quando non mangi in modo corretto?” 10. “Ti senti in pace con te stesso e in pieno controllo quando mangi in modo corretto?”. Se il punteggio è d1. “Pensi alla tua dieta più di tre ore al giorno?” 2. “Pianifichi i pasti con diversi giorni di anticipo?” 3. “Il valore nutrizionale di ciò che mangi è più importante del piacere di mangiare?” 4. “La qualità della tua vita è diminuita parallelamente al miglioramento della qualità della tua alimentazione?” 5. “Ultimamente sei diventato più rigido con te stesso?” 6. “Mangiare in modo sano aumenta la tua autostima?” 7. “Hai eliminato cibi che ti piacevano per mangiare quelli salutari?” 8. “La tua dieta ti rende difficile mangiare fuori casa?” 9. “Ti senti in colpa quando non mangi in modo corretto?” 10. “Ti senti in pace con te stesso e in pieno controllo quando mangi in modo corretto?”. Se il punteggio è da 0 a 3 sì, allora si ha un rapporto normale con il cibo; da 4 a 8 sì, si è predisposti all’ortoressia; da 9 a 10 sì si è predisposti ad una grave forma di ortoressia.