Dopo che sono stati resi noti i dati del primo rapporto sull’obesità nel nostro Paese (l’Italian Obesity Barometer Report, realizzato anche grazie all’Istat) sono soprattutto due i dati che balzano all’occhio all’interno di una popolazione che vede almeno una persona su quattro, ovvero il 25% del totale, con problemi di questo genere o quantomeno di sovrappeso. Da una parte infatti si nota come le percentuali maggiori si registrino tra gli uomini anziché tra le donne (e in special modo al Sud) e poi l’allarme è soprattutto per i bambini. In totale in Italia si parla di quasi 1 milione e 700mila minori e il dato preoccupa soprattutto perché, come spiegano gli esperti, se si diventa obesi da piccoli non solo si avranno problemi nel corso di tutta la vita e a risentirne la qualità, ma si riducono anche le aspettative relative a quest’ultima. (agg. di R. G. Flore)



L’IDENTIKIT DEGLI OBESI: MASCHI E VIVONO AL SUD

Quella di quest’anno è di fatto la prima edizione del cosiddetto Italian Obesity Barometer Report, una indagine realizzata in collaborazione con l’Istat e che ha fatto una fotografia impietosa delle abitudini alimentari dei nostri connazionali e anche del rischio che milioni di persone hanno di sviluppare patologie legate al metabolismo. Secondo la ricerca, infatti, circa 25 milioni di persone sono obese o con problemi di sovrappeso: tuttavia dal documento presentato nelle ultime ore è possibile anche desumere quello che è l’identikit del soggetto obeso nel nostro Paese. Innanzitutto è maschio, dal momento che le donne denotano un tasso di obesità inferiore (9.5% rispetto all’11,8% degli uomini), inoltre vive generalmente nelle grandi città e non ultimo è localizzato geograficamente soprattutto al Sud; a tal proposito preoccupa soprattutto il dato che rivela come nel Meridione il 32% dei bambini e il 26% degli adolescenti soffra di problemi di peso, medie molto più alte rispetto al resto della penisola. (agg. di R. G. Flore)



ALMENO UN ADULTO SU DUE E’ SOVRAPPESO

Sono ben 25 milioni in Italia gli obesi o in sovrappeso. La denuncia arriva dall’Istat, che sottolinea come un terzo della popolazione del Belpaese soffra di problemi legati per la maggior parte dei casi all’alimentazione, con le gravi patologie che ne derivano, leggasi diabete, infarto, ictus e tumore. Stando a quanto riferisce l’istituto statistico italiano, come riportato dall’agenzia Ansa, il numero maggiore di obesi sarebbe concentrato al sud Italia, dove un bambino o un adolescente su 3 presenta dei problemi legati al peso. Questa fotografia preoccupante è stata scattata dall’Italian Obesity Barometer Report insieme all’Istat, e presentata quest’oggi a Roma in occasione del primo Summit Italiano sull’Obesità. Ma snoccioliamo un po’ di numeri. Il 46% degli adulti, ovvero, 23 milioni di persone (praticamente 1 su 2), è in sovrappeso, mentre fra gli under 18 vi sono 1.7 milioni di casi, pari al 24% del totale (1 su 4). Le donne sono meno obese rispetto agli uomini, 9.4% contro 11.8, e il problema, come detto sopra, è diffuso maggiormente al sud della nostra penisola, presente nel 32% dei bambini e nel 26% degli adolescenti.



OBESI, I PREOCCUPANTI NUMERI A LIVELLO MONDIALE

Numeri che vano a stridere con il report effettuato dall’Onu, secondo cui 821 milioni di persone nel mondo soffrono di fame, pari all’11% dell’intera popolazione mondiale, a fronte invece di 2 miliardi di persone che sono in sovrappeso. 3.4 milioni quelle che ogni anno muoiono per problemi legati al’obesità, mentre il totale di obesi nel mondo è pari a 627 milioni, quanto due volte la popolazione degli interi Stati Uniti. «L’obesità – le parole della Fao, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura – va affrontata come un problema sociale e non come il problema di un singolo. Il tasso di persone sovrappeso e obese – ha aggiunto José Graziano Silva, il numero uno dell’organizzazione – non cessa di aumentare nel mondo e mentre la fame riguarda zone circoscritte l’obesità è ovunque».