Un nuovo caso di tubercolosi in Italia. Dopo quello scoperto negli scorsi giorni riguardante un’insegnante della provincia di Treviso, il cui virus della Tbc è rimasto latente per 30 anni, si segnala un nuovo infetto in quel di Laghirano, in provincia di Parma. Stando a quanto riferito dai colleghi dell’agenzia Adnkronos, sarebbe stato registrato un nuovo caso positivo alla tubercolosi ma in una forma a bassa contagiosità. Ad ammalarsi un ragazzino di soli 12 anni, che si trova comunque in buone condizioni fisiche e che al momento è ricoverato presso il reparto infettivi della pediatria generale dell’ospedale Maggiore di Parma, così come comunicato dall’Ausl della stessa città emiliana. Stando a quanto riferito dall’azienda sanitaria, i medici hanno attivato in maniera tempestiva tutte le misure di prevenzione e sorveglianza previste dal protocollo, contattando quelle persone che sono venute a contatto con il ragazzo nelle ultime settimane: «Oltre la famiglia – si legge nel comunicato dell’azienda parmense – è stata contattata la scuola, l’istituto comprensivo di Langhirano, frequentata dal giovane studente per invitare compagni e insegnanti della classe a sottoporsi, in via precauzionale, al test della tubercolina con piccola iniziazione sottocutanea nonostante la bassa contagiosità del caso».
TUBERCOLOSI NEL PARMENSE: INFETTATO 12ENNE
L’Ausl ha fatto altresì sapere che i test verranno eseguiti presso gli ambulatori della Casa della salute di Langhirano, e che i professionisti del dipartimento di sanità pubblica e della pediatria di comunità si sono messi a disposizione delle famiglie e della scuola, per fornire tutte le informazioni e i chiarimenti necessari. Non è comunque il caso di creare falsi allarmismi, visto che nelle nazioni sviluppate, come appunto l’Italia, non si muore ormai da anni di questa malattia, curabile con una semplice cura. L’istituto superiore della sanità ha fatto sapere che in media si ammalano 4000 persone ogni anno nel nostro paese di Tbc, un’infezione che non è quindi così rara come si potrebbe pensare.