Formaggi francesi ritirati per il rischio di contaminazione da Escherichia coli. L’allarme alimentare diramato dal ministero della Salute, oltre che in Italia, è scattato in altri 27 paesi europei ed extra europei dopo che le autorità sanitarie francesi hanno ricollegato l’ingestione di questi formaggi con 13 casi di ricoveri causati da sindrome emolitico-uremica, determinata proprio dall’infezione da Escherichia coli di tipo O26. Tutte le autorità sanitarie, trattandosi di un problema serio, sono state avvertite attraverso il sistema di allerta rapido Raffs. Come spiegato da “Il Fatto alimentare”, i sintomi più frequenti dell’infezione provocata dal batterio E. coli sono “forti crampi allo stomaco, vomito e diarrea sanguinolenta. La maggior parte delle persone migliora entro 5-7 giorni. Alcune infezioni dell’Escherichia coli di tipo O26 possono avere risvolti gravi e in alcuni casi provocare il decesso. I rischi maggiori li corrono i bambini e i ragazzi fino a 15 anni. I sintomi si possono manifestare al massimo a distanza di 10 giorni dall’assunzione del formaggio”. (agg. di Dario D’angelo)
L’ALLERTA DEL MINISTERO
Scatta l’allerta alimentare dopo il richiamo effettuato dal Ministero della Salute a causa di un rischio microbiologico legato al consumo, tra gli altri, di formaggio morbido a latte crudo Bisù. La segnalazione è stata pubblicata come sempre dal portale del dicastero presieduto dal ministro Giulia Grillo e ha interessato alcuni formaggi francesi per i quali esiste un alto rischio di contaminazione da Escherichia coli. Secondo quanto comunicato dal ministero della Salute italiano, le autorità francesi “attraverso il sistema europeo di allerta rapido alimentare (Rasff), hanno comunicato l’insorgenza di casi di sindrome emolitica uremica riconducibile al consumo di formaggi francesi a latte crudo. I formaggi coinvolti provengono dallo stabilimento con numero di riconoscimento FR 26 281 001 CE”.
FORMAGGI RICHIAMATI DAL MINISTERO DELLA SALUTE
Ma quali sono i prodotti interessati dal rischio escherichia coli e dunque dal richiamo alimentare? Si tratta dei formaggi Saint-Felicien (confezioni da 180 g) e Saint Marcellin (confezioni da 80 g) tutti i lotti da l 032 a l 116; i marchi commerciali Fromagerie alpine, Carrefour, Reflet de France, Leclerc, Lidl, Auchan, Rochambeau, Prince des bois, Sonnailles et Prealpin. Secondo quanto si può leggere sulla documentazione fornita dal ministero della Salute, il formaggio morbido a latte crudo Bisù richiamato per rischio microbiologico arriva dallo stabilimento di Romans sur Isere: 19066, 19087 e 19102 i lotti interessati. Come riportato da Fanpage, “il ministero della Salute ha già provveduto ad allertare gli assessorati regionali alla sanità affinché verifichino il rispetto delle procedure previste. Mentre le informazioni per i consumatori sono pubblicati nel sito dell’autorità francese”.