Amanda Lear, ospite a Domenica In, ha parlato dei suoi grandi amori, tra cui Salvador Dalì: “La sua idea era di farmi sposare un aristocrata spagnolo e dovessi vivere in un palazzo con vestiti Chanel. Quando ho cominciato ad avere un po’ di successo ho pagato io! E allora li ho visto che non gli piaceva vedere che ero indipendente. Lui era possessivo. Quando se ne è andato mi è dispiaciuto molto. Quando si è ammalato, aveva il Parkinson, non poteva più dipingere… volevo aiutarlo, ma ha iniziato a perdere la testa ed è morto da solo, senza figli e senza nessuno. Dopo di lui pensavo di incontrare un grande pittore, ma non è successo”.



Oltre a Salvar  Dalì, anche David Bowie è stato un grande amore di Amanda Lear: “Accanto a lui non mi annoiavo mai. David Bowie mi ha dato la prima spinta, lui mi ha insegnato molte cose. Era la prima volta che uscivo con un ragazzo che si truccava di più di me… aveva una gran voglia di imparare”.

Amanda Lear, i suoi grandi amori

Amanda Lear non ha mai nascosto di avere avuto una vita sentimentale particolarmente tormentata, caratterizzata però da un solo matrimonio, quello con l’aristocratico e produttore musicale Alain-Philippe Malagnac d’Argens de Villèle. I due si sono sposati nel 1979 a Las Vegas e sono rimasti uniti fino al 2000, anno della morte di lui. Ancora adesso, a distanza di tempo, lei continua a sostenere che lui sia stato l’uomo che ha amato di più. Ed è per questo che non ha esitato a dedicargli un album, dal titolo “Heart”.



L’artista ha però sottolinrato di essere una “traditrice seriale“, definizione coniata in seguito a una circostanza particolare. “La fedeltà non mi appartiene. Quando andavo in tournèe, alla fine dei miei concerti c’erano migliaia di ragazzi che mi aspettavano. Lì nacque la battuta che usavo gli uomini come i kleenex” – aveva detto lei in un’intervista.

Da Salvador Dalì a David Bowie: gli amori più importanti di Amanda Lear

Ancora adesso appare piuttosto naturale associare il nome di Amanda a quello di Salvador Dalì, conosciuto negli anni ’60, periodo in cui lei lavorava come modella. Il loro rapporto è stato davvero simbiotico, al punto da definirla la “musa del pittore“. Ed è per questo che lei non può che conservare un bel ricordo di quel periodo. Non solo un maestro di arte e di pittura, ma anche un maestro di vita” – ha detto lei.



Tra gli uomini che hanno lasciato un segno nel suo cuore c’è anche David Bowie, entrato nella sua vita negli anni ’70: tra loro è stato un vero e proprio colpo di fulmine. Quella conoscenza è stata determinante anche per la carriera della Lear, che ha iniziato a cantare su suggerimento del “Duca Bianco“, rimasto colpito dalla particolarità della sua voce.

Nonostante lei appaia sempre come una donna forte, riprendersi dopo la morte del marito non è stato semplice. Ad aiutarla ci ha pensato la carriera in Tv e il programma “Il brutto anatroccolo“. Qui ha conosciuto Manuel Casella, decisamente più giovane di lei ma che ha vissuto una storia durata diversi anni.  Tra i suoi flirt ce ne sarebbe stato anche uno con Miguel Bosè, quando lui era poco più che maggiorenne: il cantante sostiene di avere avuto con lei la sua “prima volta”.