AREU LOMBARDIA SUL SOCCORSO ALLA SPELEOLOGA OTTAVIA PIANA
Un importante lavoro corale per salvare una vita, quella della speleologa Ottavia Piana: c’è grande entusiasmo in Areu Lombardia per il salvataggio. Lo si evince dalle parole di Massimo Lombardo, direttore dell’Agenzia regionale emergenza urgenza, infatti parla di “un grande intervento di squadra“, citando il lavoro svolto dal Soccorso Alpino e Speleologico e da Areu.
Nell’operazione di soccorso, infatti, è stato impiegato un elicottero in una zona impervia, ma Lombardo segnala anche l’uso del verricello, una macchina fondamentale per la movimentazione di pesi. Lombardo, dunque, ringrazia tutti i professionisti che sono stati coinvolti, centinaia di persone, tra cui i medici dell’ospedale di Bergamo, dove ora la speleologa Ottavia Piana è ricoverata.
“Il soccorso è andato bene, siamo molto contenti di questo e diciamo che abbiamo dato una dimostrazione di sistema“, ha aggiunto il numero uno di Areu, ricordano la collaborazione col Soccorso Alpino che va avanti da anni e si è dimostrata fondamentale anche in questa circostanza.
“IL SISTEMA HA DIMOSTRATO DI FUNZIONARE BENE”
Parlando dell’operazione messa in piedi per salvare la speleologa bloccata, Lombardo ha colto l’occasione per augurarle una pronta guarigione. Ma ci tiene anche a rimarcare “l’eccellenza e la prontezza della nostra rete di emergenza” e a ringraziare centinaia di professionisti, dai volontari agli operatori, che hanno messo a disposizione le loro competenze, oltre al grande impegno, per portare a termine una missione delicata e complessa. La soddisfazione e l’orgoglio che la Lombardia possono provare in questo momento sono legate secondo Lombardo anche alla capacità di coordinamento di risorse e persone in un margine temporale stretto.
Dalle sue parole traspare tutto l’orgoglio per un sistema che ha dimostrato di “funzionare molto bene nonostante la complessità e la durata dell’operazione“. Per quanto riguarda il supporto fornito dal Soccorso Alpino e Speleologico, il direttore di Areu Lombardia ha ricordato che da anni i loro tecnici fanno parte della loro squadra di emergenza con gli elicotteri.
Lombardo ha parlato, dunque, di una importante dimostrazione di qualità, quali professionalità e unione, che quotidianamente vengono messe a disposizione dei cittadini quando ne hanno necessità.
LA “NOTTATA PARTICOLARE” DEL DOTT. APICELLA
Significative anche le dichiarazioni del dottor Antonio Apicella, medico dell’elisoccorso coinvolto nell’operazione di salvataggio della speleologa Ottavia Piana. Al termine del suo turno di notte ha realizzato un video per fare un bilancio dell’operazione, definendo la nottata “particolare” in quanto si è conclusa appunto con il salvataggio.
“Intorno alle 2 di questa notte ci hanno attivato per recarci presso un punto designato, lì siamo interfacciati con il personale del Soccorso Alpino che l’aveva assistita, abbiamo traslato Ottavia sulla nostra barella verricellabile“, ha raccontato Apicella, precisando che poi c’è stato il trasferimento in ospedale.
Entrando nel merito di tale operazione, ha assicurato che “si è svolto in maniera assolutamente tranquilla, non ci sono state problematiche“, questo anche grazie “all’elevata professionalità del personale del soccorso ma anche alle capacità di coordinamento della centrale operativa del 118“.
UN LAVORO SINERGICO
Nel punto stampa del Soccorso Alpino e Speleologico sono stati forniti alcuni dettagli in merito all’operazione: sono state 130 le persone coinvolte in questo intervento di quattro giorni che si è rivelato particolarmente complesso. Una squadra era dedicata a Ottavia Piana, mentre i tecnici muovevano la barella, con la necessità di allargare un percorso naturalmente stretto. Infatti, sono state usate delle piccole cariche e altri strumenti per agevolare il passaggio.
Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza sinergia tra le parti coinvolte nei soccorsi. Di solito, negli interventi in montagna si può intervenire con un elicottero o usando una squadra che si reca sul posto a piedi o con gli sci, mentre la grotta ha complicato ulteriormente la situazione, perché si tratta di cunicoli che stravolgono anche le tempistiche dei soccorsi.
Il tutto viene fatto senza giudicare le persone in difficoltà, anche se in alcune circostanze si entra nel merito di atteggiamenti sprovveduti, ma non era questo il caso, visto che Ottavia Piana non solo è una speleologa, ma è anche molto esperta e vanta una grande esperienza, inoltre era anche attrezzata in maniera corretta. Dunque, è stata vittima, secondo i soccorritori di una circostanza sfortunata.