Forse non tutti sanno che Salvatore Cascio, iconico bambino di Nuovo cinema paradiso, oggi è alle prese con una malattia che gli ha impedito nel corso degli anni di cullare i suoi sogni sul set. “Sono diventato quasi cieco ma sogno di tornare a recitare”, ha raccontato Salvatore Cascio in una intervista rilasciata al settimanale Oggi non molto tempo fa. E’ stato tra i protagonisti della storica pellicola sopra menzionata, poi ha affrontato diversi problemi personali, tra cui la malattia degenerativa che gli ha tolto gradualmente la vista e distrutto il sogno di una grande carriera.



L’attore, oggi quarantatreenne, soffre di retinite pigmentosa, una malattia che lo ha messo all’angolo e che la medicina non è riuscita a contrastare. “Non riconosco le figure, le intravedo. Non è stata una malattia galoppante, ho guidato lo scooter e la macchina, senza patente in campagna, fino a 20 anni. Ho girato film, poi mi sono chiuso nella nebbia della mia vista”, ha dichiarato Salvatore Cascio.



Salvatore Cascio, l’avvento della malattia e l’inizio del suo secondo tempo

Nel corso della sua intervista, Salvatore Cascio ha raccontato come è cambiata la sua vita da quella magica interpretazione in Nuovo cinema Paradiso. L’avvento della malattia, inevitabilmente, ha cambiato ogni sua prospettiva professionale. “Ero ingabbiato in un labirinto fatto di paure. Una gabbia fatta d’insicurezze, un circolo vizioso. Una sensazione brutta, di vergogna, temevo il giudizio”, spiega l’attore.

Con il passare degli anni Salvatore Cascio ha accettato la sua condizione, ma ha anche ritrovato la voglia di sognare in quello che lui stesso ha definito il secondo tempo della sua vita in una intervista al magazine Oggi. Tra i sogni di Cascio c’è la condivisione del set con attori che apprezza e ammira da sempre, come Pierfrancesco Favino, Marco Giallini, Alessandro Gassmann e Checco Zalone. Quest’ultimo “tratterebbe la disabilità con grande rispetto”, sottolinea Cascio.