Salvatore Di Carlo è uno dei corteggiatori più amati della storia di Uomini e Donne. Il marito di Teresa Cilia, però, è soprattutto un calciatore che, oggi, a distanza di anni dalla sua partecipazione nel programma di Maria De Filippi che gli ha fatto incontrare l’amore della sua vita, cerca un riscatto. In una lunga intervista rilasciata ai microfoni de La Repubblica, Salvatore ha ripercorso tutta la sua carriera, partendo dal momento in cui è nata la passione per il pallone. “Ho iniziato a giocare a calcio all’età di cinque anni. Ad un torneo mi visionarono più volte sia la Juventus che l’Udinese. I friulani però dopo un lungo corteggiamento dimostrarono di volermi davvero ad ogni costo” – racconta Salvatore che cercò di sfruttare quell’occasione nonostante la giovane età – “Sfiorai la prima squadra. Purtroppo ero anche troppo immaturo, e irrequieto, e sentivo tanto la mancanza di mia mamma. Non stavo bene volevo tornare a casa”.

SALVATORE DI CARLO: “HO SOFFERTO DI DEPRESSIONE”

A causa della giovane età, Salvatore Di Carlo chiese e ottenne dall’Udinese la possibilità di tornare a casa. Fu, così, dato in prestito ad una squadra del suo paese, ma in quel periodo, per il marito di Teresa Cilia, arrivò la batosta che lo fece cadere anche in depressione. “Una partita terminò con una rissa pazzesca. Fioccarono le squalifiche e per me la mano fu pesantissima: un anno e mezzo di stop e da momento all’altro la vita cambiò. Mi ritrovai svincolato. Un anno e mezzo senza calcio in cui passai davvero dalle stelle alle stalle, del professionismo sfiorai il baratro. Dalle giornate in cui sentivo il telefono squillare continuamente al momento in cui non mi cercava più nessuno. Caddi in depressione”, ricorda oggi Salvatore che, è poi riuscito a tornare a giocare a calcio prima con l’Atletico Catania e poi con il Marina di Ragusa, squadra che difenderà nella stagione che sta per iniziare.

SALVATORE DI CARLO: “DAGLI SPATI MI CHIAMANO ANCORA UOMINI E DONNE”

Durante il periodo della squalifica, Salvatore Di Carlo ha partecipato a Uomini e Donne non immaginando di trovare la donna della sua vita, Teresa Cilia, che ha poi sposato. Pur essendo riconoscente alla trasmissione di Maria De Filippi, Salvatore vorrebbe mettere da parte l’etichetta di ex corteggiatore e dimostrare a tutti il proprio valore come calciatore. “Dagli spalti mi chiamano ancora Uomini e Donne, i pregiudizi non mancano, ma io voglio riprendermi ciò che mi è stato tolto. Mi stavo rassegnando, volevo cercarmi un altro lavoro, ma ho capito che ho ancora una voglia matta di dimostrare il mio valore. Sarò un folle ma il mio desiderio è quello di giocare tra i professionisti e dimostrare a tutti che Salvatore Di Carlo non è un personaggio televisivo ma un calciatore in cerca di riscatto”, ha concluso.