Salvatore e Rose sono stati i genitori di Al Pacino, vero nome Alfredo James Pacino nato ad East Harlem, un quartiere di Manhattan (New York). La famiglia Al Pacino ha origini italiane, per la precisione da parte del padre da Messina e da parte della madre da Palermo. La storia d’amore tra i genitori di Al Pacino termina due anni dopo la sua nascita. L’infanzia dell’attore è stata segnata non solo dal divorzio dei genitori, ma anche dall’abbandono del papà che lascia la città di New York per trasferirsi a Covina, in California. Al Pacino e la madre Rose Gelardi restano a New York vivendo una vita molto difficile e precaria che li vedono costretti a trasferirsi nel South Bronx, presso la casa dei nonni materni.



L’attore e regista Premio Oscar è cresciuto nel Bronx, un quartiere malfamato di New York di cui ha parlato così nella sua autobiografia “Sonny Bono”: “ci arrampicavamo sulle cime dei tetti e saltavamo da un palazzo all’altro. Ci aggrappavamo ai sedili posteriori degli autobus e se volevamo del cibo, lo rubavamo”.



Al Pacino e i genitori: l’abbandono del papà e il rapporto con la mamma

A salvare Al Pacino dalla malavita e dalle compagnie sbagliate del Bronx è stata proprio mamma Rose Gelardi come ha rivelato l’attore: “ero furioso che mi dicesse di non uscire, ma mi ha salvato la vita”. A soli 15 anni, proprio grazie alla mamma, va a teatro a vedere Gabbiano di Čeheov che innesca in lui la molla che lo spinge a studiare recitazione. Si iscrive all’Actors Studio facendo svariati lavori, dal fattorino al cameriere fino al bidello, per mantenersi e non pesare sulla mamma.

A 17 anni decide di lasciare gli studi nonostante il parere contrario della mamma così decide di lasciare la casa. “Per mangiare e mantenere un tetto sopra la mia testa, decisi di vendere ad una donna più anziana di me l’unico bene che potevo offrire: il mio corpo” – ha raccontato l’attore al New York Post. Nel 1962 la madre è morta a soli 43 anni.