Salvatore Germanà è il carabiniere che il 6 aprile ha salvato la vita alla 27enne di Alessandria che stava per suicidarsi gettandosi dal ponte Meier. Ospitato nella trasmissione I Fatti Vostri, il carabiniere eroe ha raccontato la sua vicenda nella “piazza” del programma. “È stato un gesto d’impeto“, spiega, “non ragionato. L’ho vista con i piedi a penzoloni e l’obiettivo è stato cercare di raggiungere questa ragazza per riportarla in salvo”. Ma Salvatore Germanà avverte anche di non voler essere considerato un eroe, “non è stato un gesto eroico, perché gli eroi sono altri, sono quelle persone che danno un esempio positivo”.
Il racconto di Salvatore Germanà
“È arrivata una chiamata al pronto intervento”, racconta Salvatore Germanà durante la trasmissione I Fatti Vostri, ripercorrendo quei difficili momenti, “e siamo accorsi sul ponte Meier. Era stata sua mamma ad avvisarci, che avava ricevuto una video chiamata dalla figlia in precario equilibrio sulla trave che minacciava un gesto anti conservativo, ovvero di buttarsi di sotto”. Sono arrivati sul luogo, racconta, “senza usare sirene o sistemi luminosi, per non destabilizzarla. L’ho vista subito, era seduta sulla trave con i piedi a penzoloni che fissava il vuoto”.
Lì per Salvatore Germanà è scattato qualcosa, “mi sono avvicinato con tutte le cautele, chiamandola per nome. Mi sono seduto, poi ho notato il cellulare e la canzone che stava riproducendo. Le ho chiesto cosa stesse ascoltando ed è nato questo dialogo. Era molto turbata”, ricorda, “ed era sotto l’influenza di sostanze alcoliche”. Pian piano, grazie alle sue parole, “i pensieri negativi sono cominciati a scivolare via, è tornato qualche sorriso e ho capito di avere la sua fiducia”. Salvatore Germanà ricorda anche che la ragazza “si fidava solo di me, [quindi] l’ho seguita fino al Pronto Soccorso e poi quando era stata affidata ai medici ho ripreso il mio servizio”. Da quel momento, inoltre, dice di non averla più sentita, “era un momento traumatico, e se vuole contattarmi deve essere lei a farlo”.