Dietro la scomparsa di Salvatore Legari potrebbe esserci una persona. Dopo tre mesi di indagini, la magistratura ha iscritto nel registro degli indagati un uomo di 37 anni di Sassuolo, che era legato da rapporti di lavoro all’imprenditore edile sparito lo scorso luglio in provincia di Modena. Stando a quanto riportato dal Messaggero, si tratterebbe del proprietario di una villetta a Lesignana per la quale Legari aveva effettuato alcuni lavori. All’indagato sono stati sequestrati cellulari, tablet e pc, dopo una perquisizione eseguita in casa dai carabinieri all’alba di venerdì.



Nelle prossime settimane verranno eseguiti, alla presenza di un consulente nominato dalla procura, accertamenti irripetibili sui dispositivi, da esaminare alla ricerca di indizi utili a chiarire cosa sia successo a Salvatore Legari. A sua volta, la difesa dell’indagato potrebbe nominare un perito di parte. Fin dall’inizio le ricerche degli investigatori si erano focalizzate sull’area intorno a Lesignana, perché il giorno della scomparsa l’imprenditore doveva andare a riscuotere un credito di diverse migliaia di euro dal proprietario di una villetta in cui la società aveva svolto alcune ristrutturazioni.



SALVATORE LEGARI, PRIMA SVOLTA NELL’INCHIESTA

Il proprietario che doveva pagare l’imprenditore sembra essere proprio per il 37enne che ora è indagato. Ma sono ancora molti gli aspetti da chiarire su cosa sia successo a Salvatore Legari in quell’ultima giornata, prima che si perdessero le sue tracce. Ad esempio, non è ancora noto se abbia incontrato l’uomo per il pagamento. In tal caso, potrebbe essere l’ultima persona ad averlo visto. Fin dall’inizio, la compagna dell’imprenditore e i figli avevano escluso che l’uomo potesse essersi allontanato volontariamente. Secondo chi lo conosceva, non avrebbe mai abbandonato i suoi familiari, compresi gli anziani genitori.



Stando a quanto evidenziato dal Messaggero, l’iscrizione dell’uomo nel registro degli indagati, in questo momento dell’inchiesta, sarebbe un passaggio necessario per consentire a inquirenti e investigatori di procedere con tutti gli accertamenti indispensabili per avere maggiori risposte. L’apertura dell’inchiesta per sequestro di persona era inizialmente a carico di ignoti, ma da tempo la pista per cui propendono gli inquirenti sarebbe quella dell’omicidio.