Salvatore Veca è morto: il filosofo della politica, tra i protagonisti della vita culturale italiana, si è spento all’età di 77 anni, così come annunciato dalla “Casa della Cultura”, di cui era presidente. Lo stesso ente ha scritto un messaggio di cordoglio nel quale si legge che è venuto a mancare “un amico generoso e instancabile: la perdita è enorme, non ci sono parole. Partecipiamo al dolore della moglie Nicoletta e dei figli”.
Veca era nato nel 1943 a Roma e si era laureato a Milano, divenendo quindi ordinario di Filosofia politica presso l’Università di Pavia, dove è stato anche preside della Facoltà di Scienze politiche. Negli anni, ha ricoperto anche il ruolo di numero uno della fondazione Feltrinelli. Come riporta Rai News, proprio dall’ateneo di Pavia è giunto il messaggio del professor Francesco Svelto, rettore universitario: “La scomparsa di Salvatore Veca è un grande dolore per l’università di Pavia e per me. Pavia è stata per trent’anni il centro della sua carriera accademica. Ordinario di Filosofia politica a scienze politiche, ha partecipato a lungo e attivamente al governo dell’ateneo: preside della facoltà, prorettore alla didattica, garante degli studenti e per dodici anni rettore del Collegio Giasone del Maino. Ha contribuito alla nascita della scuola universitaria superiore Iuss, di cui è stato prorettore vicario”.
SALVATORE VECA, IL RICORDO DELLA FONDAZIONE FELTRINELLI: “CI HA INSEGNATO A RIFLETTERE SULLE NOSTRE DIMENSIONI PRIVATE”
Parole a cui hanno fatto eco, in questa giornata di lutto, anche quelle della fondazione Feltrinelli sopra menzionata, che ha dichiarato quanto segue: “La ragione, l’etica, la politica, la giustizia, la sostenibilità, il diritto ai diritti, a prendere voce, ad essere liberi per partecipare alla democrazia e alla felicità. Salvatore Veca ci ha insegnato a riflettere sulle nostre dimensioni più private, a non recedere dal percorso indispensabile e aspro della conquista dei diritti e soprattutto ad agire in modo consapevole perché la nostra azione sinergica possa rendere la società più inclusiva e giusta”.
I vertici del sodalizio hanno quindi aggiunto che, nel corso di una carriera come accademico, scrittore e intellettuale, Veca ha tracciato un segno nel pensiero politico e nella filosofia, “consegnandoci volumi fondamentali e un metodo che ha accompagnato per anni la Casa editrice Feltrinelli, la Fondazione di via Romagnosi e l’intero progetto della nuova fondazione Giangiacomo Feltrinelli di viale Pasubio”.