«Entro i primi di agosto verrà approvata la proposta della Lega sulla commissione d’inchiesta delle Case famiglia» ha spiegato dalla piazza del Comune di Bibbiano il vicepremier Matteo Salvini in visita dopo le polemiche sollevate contro il Partito Democratico e il “silenzio” sul dramma degli affidi illeciti. Nel giorno in cui il Tribunale di Bologna finalmente ha decretato che 4 bambini sui 7 dell’inchiesta “Angeli e Demoni” possono tornare a casa e ricongiungersi alle famiglie d’origine, il Ministro dell’Interno ha evitato un’eccessiva strumentalizzazione politica, limitandosi ad affermare durante il comizio semi-improvvisato «Andremo fino in fondo, non solo sui 10mila bambini portati via alle famiglie in Emilia-Romagna, ma in tutta Italia. E’ una vergogna che ci sia chi fa business persino sulla pelle dei bambini». Per Salvini, se qualcuno avrà sbagliato dovrà pagare e non poco: «Non avrò pace finché l’ultimo bambino, che sia stato sottratto ingiustamente a mamma e papà, torni alla sua famiglia. Se qualcuno ha sbagliato, e lo ha fatto sulla pelle di un bambino, deve pagare doppio». Ai giornalisti che chiedevano in merito alle decisioni che il Governo prenderà in merito, Salvini ha precisato «C’è la Procura che sta indagando, non so se ci fosse un sistema. So che mi vengono fatte segnalazioni di abusi anche da altre città italiane, da nord a sud. Il problema non è il colore politico, il problema è un sistema che non funziona, va rivisto l’intero diritto di famiglia». Il Ministro afferma di non volerla buttare in politica, «Sono convinto che abusi ci siano anche in altre città anche in altre regioni, magari con amministrazioni di altro colore politico. Non sono qui a dire è colpa di tizio, è colpa di caio. Qui sicuramente ci sono numeri che sono preoccupanti». Il leader del M5s Di Maio, a margine di un evento in Campania, ha spiegato che lui e il Ministro Bonafede saranno presto a Bibbiano per illustrare i termini della commissione speciale d’inchiesta per rilanciare le indagini sullo scabroso “sistema” che pare emergere tra politica locale e servizi sociali della Val d’Enza.
IL MINISTRO VA A BIBBIANO
Matteo Salvini ha annunciato questa mattina che attorno alle ore 15 farà visita – a sorpresa – al Comune di Bibbiano, divenuto tristemente noto in queste ultime settimane per lo scandalo degli affidi illeciti della maxi inchiesta “Angeli e Demoni”. Il vicepremier vuole dare un segnale politico e “d’immagine” affondando il colpo contro la gestione tutt’altro che limpida dell’intera gestione dei servizi sociali nei Comuni della Val d’Enza: «Buongiorno Amici. Oggi sarò a #Bibbiano per confermare il mio impegno, da papà e da ministro, in difesa di chi non si può difendere: giù le mani dai bambini», ha scritto su Facebook stamane il titolare del Viminale, aprendo un’intera dose di “attacchi” e polemiche politiche da parte del Partito Democratico che accusa Salvini di strumentalizzare le triste vicende di Bibbiano. Già negli scorsi giorni tanto il leghista quanto Di Maio hanno attaccato il Pd per essere indiretto “responsabile” di una gestione illecita degli affidi in famiglia sui territori governati da sindaci dem, proprio come a Bibbiano (dove Carletti è indagato anche se non per diretto coinvolgimento nel sistema degli affidi illeciti, ndr). Come sottolineato da Matteo Renzi ieri in una lunga lettera aperta su Facebook contro Lega e M5s, gran parte del Pd accusa la Lega e Salvini di voler fare «una passerella a Bibbiano» e puntano il dito anche contro i Cinque Stelle per aver finanziato l’associazione Hansel e Gretel, al centro del caso affidi in Val d’Enza.
IRA PD CONTRO SALVINI A BIBBIANO
La vicesegretaria del Pd, Paola De Micheli attacca Salvini parlando di «passerella di dubbio gusto. Il ministro dell’Interno Salvini oggi si reca a Bibbiano il giorno dopo un gravissimo attentato alla sicurezza ferroviaria italiana che ha dimostrato una falla nei dispositivi di controllo di cui è responsabile, e nel giorno in cui dalla Calabria arriva la notizia di un duplice omicidio dalla matrice Calabria? Perché non va nel foggiano dove hanno arrestato un sindaco della Lega?». Il caso Russiagate poi resta sullo sfondo, con diversi esponenti del Pd che ritengono come il vicepremier “svii” l’attenzione da Moscopoli con gli attacchi ai dem nel Comune di Bibbiano: «Domani parla Conte. Io ho chiesto di parlare a nome del Pd e poi parla la Lega e sembra che parli Salvini, che forse risponde sui soldi russi e sui soldi italiani», rilancia ancora stamane l’ex Premier Renzi. «Abbiamo ascoltato e letto dichiarazioni inaccettabili, accuse che nulla c’entrano con l’inchiesta, accostamenti che la stessa procura di Reggio Emilia ha dovuto pubblicamente smentire. La campagna d’odio scatenata sui social non solo non permetterà di fare un passo avanti nell’accertamento dei fatti, ma rischia al contrario di generare altri mostri e altri reati», attacca invece il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, che nelle scorse ore ha annunciato una commissione d’inchiesta regionale proprio sul caso Bibbiano.