Matteo Salvini non ha ancora abbandonato il desiderio di andare in Russia per discutere della pace con l’Ucraina. Il leader della Lega avrebbe dovuto incontrare il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. Ieri a Zona Bianca ha rivelato cosa gli avrebbe chiesto, cioè “di fermare le armi, decidere un cessate il fuoco per tornare a ragionare”. Questo perché, ha aggiunto Salvini, la guerra nel 2022 “non si vince sul campo sterminando l’avversario, qualunque sia la casacca”. Quindi, il segretario del Carroccio ha ribadito: “Siccome al tavolo bisognerà tornarci, così come al dialogo e alla diplomazia, prima lo si fa meglio è”. Dunque, la posizione di Salvini non cambia, soprattutto sul tema delle armi.



L’Italia da sempre è stata promotrice di pace e di dialogo, mentre altri parlano solo di guerra e di armi”. Quello che voleva e vuole tuttora è “chiedere alle parti in conflitto di fermarsi per salvare vite”. Dopo essersi detto “contento” per il viaggio a Kiev del presidente del Consiglio Mario Draghi, con il presidente francese Macron e del cancelliere tedesco Scholz, ha precisato: “Questa settimana, in Parlamento, spero di ascoltare parole di pace, proposte di pace e di cessate il fuoco”.



SALVINI VS LAMORGESE “NON STA MUOVENDO UN DITO…”

In merito alla questione energetica, Matteo Salvini ha fatto un appunto a Zona Bianca: “Questo ci sia di lezione, perché quando abbiamo pensato che la globalizzazione risolvesse i problemi di tutto il mondo poi ti alzi una mattina e se qualcuno ti chiude rubinetto del gas le tue scuole e i tuoi ospedali rischiano di rimanere al buio, quindi torniamo a occuparci di Italia prima che del resto del mondo”. La sua intervista è comunque cominciata dai complimenti a Marine Le Pen per i risultati alle elezioni legislative in Francia, per passare poi al caro benzina e agli effetti della guerra. Anche a livello di immigrazione: “La ministra Lamorgese non sta muovendo un dito contro gli sbarchi che non c’entrano nulla con la guerra. Io ho ridotto del 90% gli sbarchi e ho ‘vinto’ tre processi. Chi mi ha seguito non sta muovendo un dito”.



Da Salvini anche un monito al governo: “La priorità della Lega questa settimana, e io già l’ho chiesto al presidente Draghi, è di avere entro giugno un nuovo decreto sconto benzina, luce e gas. In questo momento c’è uno sconto di 25 centesimi, altrimenti la benzina sarebbe già sopra i 2.50 euro, ma questo sconto scade l’8 luglio e per questo il governo deve rinnovarlo”. Invece riguardo la crisi all’interno del M5s e il caso Di Maio-Conte: “Sicuramente è un problema per il governo e per l’Italia”.