LA PROPOSTA DI SALVINI SUL TETTO BOLLETTE GAS (E LA RISPOSTA DI CALENDA)
Secondo il leader della Lega Matteo Salvini serve al Paese che al più presto il Governo uscente diretto ancora da Mario Draghi possa presentare un provvedimento d’emergenza sul fronte luce e gas visti i dati di questi giorni e il rischio fortissimo che nelle prossime settimane possa scatenarsi una “tempesta perfetta” sul fronte bollette per l’Italia. «La politica dia mandato pieno a Draghi per adottare una soluzione come quella presa in Francia: Dare soldi alle imprese che producono energia e chiedere che mettano un tetto al prezzo delle bollette»: lo ha detto in conferenza stampa con i responsabili della Lega Calabria a Corigliano Rossano stamane. Qualche giorno dopo la proposta del leader di Azione Carlo Calenda di una sorta di “stop alla campagna elettorale” per imporre provvedimenti sul tetto bollette, il leader del Carroccio specifica «La Lega chiede alla politica, uniamoci, oggi, domani dopodomani, di mattina, pomeriggio, notte non c’è bisogno di fermare la campagna elettorale come dice Calenda, perché ha capito che ha già perso. Esiste la tecnologia, le call, io propongo ai miei colleghi capi partito su tema luce e gas armistizio, pace, soluzione comune».
Sempre parlando dalla Calabria Salvini sottolinea come porre un tetto alle bollette su luce e gas «non è troppo tardi: Abbiamo quantificato in 30 miliardi di euro l’intervento urgente e necessario per bloccare adesso gli aumenti delle bollette di luce e gas senza incorrere in sanzioni europee, senza essere accusati di aiuti di Stato». Per questi motivi, è l’appello lanciato da Salvini, occorre l’appoggio di tutti come in una sorta di «armistizio dalla campagna elettorale»: «Chiedo questo e mi aspetto che Calenda, Renzi, Letta Conte… Do per scontato che amici Silvio (Berlusconi, ndr) e Giorgia (Meloni, ndr) siano d’accordo. Troviamoci e diamo mandato a Draghi di portare in Consiglio dei ministri questa proposta». Prime reazioni arrivano proprio dal Terzo Polo, con Calenda che rintuzza Salvini «Meno male. Almeno uno c’è arrivato. Dopo quattro giorni di insulti ma c’è arrivato. Chiamatelo armistizio o time out. È la stessa cosa. Vediamoci domani e proviamo a trovare un accordo per evitare il disastro: Enrico Letta, Giorgia Meloni, Giuseppe Conte».
FONTI P. CHIGI A SALVINI E CALENDA: “TETTO BOLLETTE? TEMPI PREMATURI. MA…”
Per il leader di PiùEuropa Benedetto Della Vedova la richiesta sul tetto alle bollette imposto dal Governo è giusta, il distinguo dalla Lega però è inevitabile in campagna elettorale: «Salvini propone di dare mandato a Draghi su caro energia. Sarebbe stato meglio per gli italiani se Salvini non lo avesse…mandato a casa, insieme a Conte e Berlusconi. Da giorni diciamo che spetta a Draghi, pur dimissionario, prendere iniziativa e avrà pieno sostegno di +Europa». Mentre la campagna elettorale potrebbe essere alla vigilia di una “pausa” per poter rilanciare gli interventi sul gas e le bollette, il MEF sta già studiando un nuovo intervento contro il caro-bollette a tutela di famiglie e imprese, ma solo fra lunedì e martedì si capiranno quali sono i margini di azione, spiegano le fonti di Governo all’ANSA.
Il Pd non ci sta alle parole della Lega e del Centrodestra e attacca: «Con quale credibilità chi 37 giorni fa ha fatto cadere il Governo Draghi pretende oggi dallo stesso governo misure per la crisi energetica?», denuncia Enrico Letta su Twitter, a ruota arriva invece Conte con il M5s che condivide «Mentre noi incalzavamo Draghi forse tu Enrico eri distratto tra furia bellicista per il conflitto in Ucraina, armi e inceneritori da piazzare nei decreti». Nel frattempo da fonti di Governo giunte da Palazzo Chigi all’ANSA arriva una prima “risposta” a Salvini e Calenda in merito al tetto bollette da mettere sul gas e sull’energia al più presto: «Tempi prematuri per interventi immediati. Si attende il gettito di agosto».