Matteo Salvini torna a parlare di Ue e di moneta, ma niente uscita dall’euro. Intervenuto ai microfoni di Sky Tg 24, il segretario federale della Lega ha commentato la sentenza della Corte costituzionale tedesca sul QE ed ha evidenziato l’esigenza di «rifondare da capo, su principi nuovi, l’Europa e tornare ad avere controllo su moneta e legislazione». L’ex ministro dell’Interno ha poi evidenziato: «Non è un caso che in Europa i Paesi che stanno reagendo meglio e stanno perdendo meno posti di lavoro sono quelli che possono mettere più moneta nel circuito economico e nelle tasche dei cittadini».



SALVINI: “BISOGNA STAMPARE MONETA”

«La Svezia, che ha 10 milioni di cittadini, nel primo trimestre del 2020 ha un calo dello 0,3%, perché hanno stampato 30 miliardi di corone, che da noi sarebbero 180 miliardi», ha aggiunto Salvini, che ha evocato la necessità di stampare moneta: «Va ripensato il sistema europeo ed il diritto di emettere moneta: il lavoro, il benessere e la salute vengono prima dei criteri e dei vincoli economici dell’Europa». Il leader del Carroccio ha poi messo in risalto: «Altri paesi Ue, come la Germania, hanno banche pubbliche che danno liquidità a imprese e cittadini. Il dl liquidità è complicato e solo un decimo degli italiani avrà un prestito dalla Banca. Una banca pubblica può emettere liquidità direttamente. Altri economisti propongono i certificati di credito fiscali, con valore interno in Italia».

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