Parlando dal palco di Gioia del Colle in provincia di Bari ieri sera, Salvini ha parlato ancora della busta con proiettile ricevuta al Viminale limitandosi ad un «Se pensano di spaventarmi hanno trovato l’uomo sbagliato. Io rispondo con il sorriso e con il perdono come ci ha insegnato il buon Dio». Nell’intervista odierna al Corriere della Sera, è ancora il Ministro degli Interni a commentare il fattaccio e le pronte solidarietà dimostrate dai suoi colleghi politici dove manca ancora qualcuno di assai importante: «Non mi fanno paura e non mi fermo. Il Premier Conte mi ha subito mandato un messaggio di solidarietà. Molto carino e molto gentile. Io l’ho preso come una manifestazione a nome di tutto il governo». Ecco, di Di Maio (o altri esponenti di spicco M5s) finora nel merito di questa piccola ma brutta vicenda ancora non sono giunti commenti o messaggi particolare, né va detto Salvini lo ha sottolineato. Chi invece si è scagliata contro il clima da terrore è Giorgia Meloni: «La mia solidarietà e quella di Fratelli d’Italia al Ministro dell’Interno Matteo Salvini per la grave minaccia subita. Un gesto vigliacco e criminale che spero venga condannato da tutte le forze politiche».



LEGA “CLIMA PESANTE”

Busta con proiettile indirizzata a Matteo Salvini, solidarietà dalla Lega al ministro dell’Interno. Dura la condanna di Roberto Calderoli: «Non passa giorno senza che Matteo Salvini non riceva gravi minacce di morte, come il proiettile inviato oggi, o la scritta esposta sabato sul balcone dell’Universita’ Statale di Milano che invitava a sparare a Salvini e a ucciderlo. Senza contare le analoghe scritte sui muri o i fantocci con la sua faccia bruciati nelle piazze. Queste non sono bravate, qui parliamo di minacce di morte, come quelle che riceveva Aldo Moro negli anni ‘70. Allora chi stava dietro questi fanatici taceva per convenienza politica, poi diventata connivenza, oggi qualcuno fermi questa deriva pericolosa, che abbiamo già vissuta quarant’anni fa. Qualcuno la fermi prima che ci scappi il morto. Un abbraccio a Matteo Salvini, che conosco bene e non si fa intimidire da nulla: vai avanti, siamo tutti con te». Queste le parole del governatore del Veneto Luca Zaia: «Continuano le aggressioni verbali e le minacce al vicepremier e ministro dell’Interno. Un clima pesante e antidemocratico, che al confronto sostituisce la minaccia. La mia solidarietà a Matteo Salvini è totale…». Infine, il commento del ministro leghista Lorenzo Fontana: «Solidarietà a Matteo Salvini. Non c’è minaccia che potrà scalfire la forza delle idee e il tuo coraggio!». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



BUSTA CON PROIETTILE A MATTEO SALVINI

Una busta con dentro un proiettile di pistola Calibro 9 è stata indirizzata al Ministro degli Interni Matteo Salvini e immediatamente intercettata dal centro di smistamento Postale di Roma in piazzale Ostiense: l’annuncio dato dal Viminale e dallo stesso vicepremier della Lega scuote la politica all’interno di giornate già molto tese per lo scontro interno Lega-M5s e per le imminenti Elezioni Europee 2019. «Oggi mi hanno spedito una busta con un proiettile. Non mi fanno paura e non mi fermo – commenta il ministro Salvini su Twitter – Più che da una politica spesso ipocrita, confido nella solidarietà di milioni di italiani perbene che si esprimeranno con il voto di domenica»: all’interno della busta non vi erano messaggi di rivendicazione né spiegazione per il vile gesto. Il pacco postale ha insospettito gli investigatori per la totale assenza di annullo posta e dello stesso mittente: subito sono scattate le prime indagini nel merito dell’azione dai tratti molto simili a quella che pochi giorni fa vedeva nel mirino il sindaco di Torino Chiara Appendino.



LE MINACCE AL VICEPREMIER SALVINI COME AL SINDACO DI TORINO

Nel caso della sindaca M5s, Salvini fu uno dei primi ad esprimere particolare vicinanza per l’accaduto «Da uomo e da ministro totale sostegno e solidarietà al sindaco e alla mamma Chiara Appendino, con cui da tempo lavoro per restituire legalità e sicurezza ai torinesi a partire dallo sgombero delle palazzine occupate all’ex villaggio olimpico, operazione che prosegue con successo dopo anni di silenzi». Proprio la pista anarchica sul fronte Torino potrebbe essere l’origine del proiettile contro Salvini, ma saranno le indagini e le osservazione degli inquirenti a dover trarre maggiori conseguenze nei prossimi giorni. «Ennesimo grave episodio di violenza contro il ministro Salvini, oggi un proiettile indirizzato a lui è stato intercettato al Centro di Smistamento Postale di Roma. Una vigliaccata senza rivendicazioni che chiarisce definitivamente il clima di odio contro un uomo di Stato, che sta mettendo testa e cuore per combattere contro mafie, droghe e ogni forma di illegalità. Ci aspettiamo una condanna unanime da parte del mondo politico», commenta il presidente della Commissione Trasporti alla Camera, nonché esponente della Lega Alessandro Morelli, mentre è ancora “silenzio” dai vertici del M5s in merito a quanto avvenuto al titolare del Viminale.