Si riapre la polemica politica sul censimento di rom e dei campi abusivi dopo l’ultima circolare del Ministro dell’Interno Matteo Salvini diretta a tutti i prefetti d’Italia in merito agli sgomberi da attuare nei prossimi mesi (seguendo l’indicazione anche del Decreto Sicurezza Bis). La circolare del Viminale ha di fatto chiesto a tutti i prefetti una relazione dettagliata sulla presenza di insediamenti rom, sinti e camminanti (gruppo nomade diffuso in Sicilia, ma semi-stanziale anche a Milano, Roma e Napoli): «la rilevanza di un costante monitoraggio sui territori per la tempestiva attivazione, in sinergia con i diversi interlocutori, in primis istituzionali, di incisive iniziative volte alla tutela del complesso dei beni giuridici fondamentali e degli interessi pubblici primari sui quali si basa la civile convivenza», scrive la circolare firmata dal titolare del Viminale. Si fa anche riferimento al recente rogo scoppiato nel campo rom di Lamezia Terme come “simbolo” di tutto ciò che non deve più avvenire: «attenzione sulle significative situazioni di illegalità e di degrado che frequentemente si registrano negli insediamenti che spesso si configurano un concreto pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica». Per questo motivo, spiega Salvini, è prioritaria l’azione volta a contrastare tutte queste zone di degrado: «i risultati della ricognizione da far pervenire entro quindici giorni all’ufficio di Gabinetto, potranno costituire una piattaforma di discussione in ambito locale per l’approfondimento delle singole situazioni e la massima sensibilizzazione dei sindaci».



CIRCOLARE VIMINALE AI PREFETTI

La circolare di Salvini ai prefetti prevede poi l’istituzione di diverse cabine di regia con rappresentanti delle Regioni e degli Enti locali interessati, «per consentire il progressivo sgombero delle aree abusivamente occupate attraverso l’esecuzione delle ordinanze di demolizione e rimozione delle opere abusive nel contempo attivando positive dinamiche di ricollocamento degli interessati». Un censimento atto allo sgombero lo aveva già promesso Salvini lo scorso anno salvo poi trovare diverse resistenze all’interno del Parlamento: con questa circolare però l’intento passa all’azione e accenderà ovviamente nuovi focolai di protesta come già scatenato con le direttive del Viminale sul Decreto Sicurezza Bis. Il censimento richiesto dal Viminale ai prefetti dovrà riguardare la tipologia degli insediamenti e la densità abitativa, le condizioni dei campi (presenza di reti idriche, elettriche e fognarie, allacci abusivi), la presenza di strutture fisse e mobili, il numero di minori presenti negli insediamenti, le loro condizioni e le percentuali di abbandono scolastico. È solo di qualche giorno fa l’invettiva del vicepremier proprio contro i rom durante un comizio a Ferrara: «non capisco perché gli zingari debbano avere sempre tutto pagato. È ora che inizino anche loro a pagare per i servizi. Dopo l’ennesimo episodio di violenza, l’ultimo si è verificato con un incendio doloso in zona ospedale a Lamezia Terme, lunedì scriverò a tutti i prefetti per avere un quadro dettagliato e aggiornato in tempo reale delle presenze nei campi abusivi o teoricamente ‘regolari’ per procedere, come da programma, a chiusure, sgomberi, allontanamento e ripristino della legalità». Ritornando sulla polemica “etnica” già sollevata nel recente passato contro Salvini, il Ministro dell’Interno ha ribadito sempre dal palco ferrarese «Ho detto zingari e ora mi arrestano. Diversamente stanziali, camminanti, magari camminassero, sono pagati dagli altri. Comunque, conto di tornare presto a firmare protocolli per la legalità».

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