«Cordiale colloquio» tra Matteo Salvini ed il Capo dello Stato Sergio Mattarella dopo la proroga dello stato d’emergenza. Come riferito da fonti della Lega, il segretario federale del Carroccio ha espresso «grande sconcerto e preoccupazione» per la scelta del Governo di prolungare lo stato d’emergenza «in assenza di giustificazioni sanitarie e giuridiche a supporto della scelta». Ma non solo: l’ex ministro dell’Interno ha manifestato disappunto per l’aumento esponenziale degli sbarchi di migranti di queste settimane e per il caos «assoluto» sulla scuola «a proposito di riapertura, assunzioni, futuro degli otto milioni di studenti italiani e dei 200mila insegnanti precari». Salvini ha poi ribadito rammarico per la mancata collaborazione tra maggioranza ed opposizione sul decreto economico che sarà votato domani in aula.
SALVINI CHIAMA MATTARELLA: “ESPRESSO GRANDE SCONCERTO E PREOCCUPAZIONE”
La chiamata di Matteo Salvini al presidente Mattarella segue l’ondata di critiche rivolte al premier Conte e al Governo per la proroga dello stato d’emergenza fino al 15 ottobre 2020. Aspre stroncature anche da Fratelli d’Italia e da Forza Italia, netta la posizione di Giorgia Meloni: «Sono scioccata. Conte sta sostenendo ora al Senato che senza lo stato di emergenza il Governo non è in grado di fare normalissimi decreti, decreti legge, ordinanze. Questa è una grossolana menzogna e una pericolosissima deriva liberticida. Dove vuole arrivare il Governo?». Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore dopo il confronto tra Salvini e Mattarella, ma la posizione della Lega è netta: «Lo stato di emergenza serve e lei per tenere al guinzaglio al Parlamento, come in quei Paesi autoritari dove è vietato criticare il manovratore. Nessuno si deve permettere di far notare l’imbroglio di questi mesi che aveva un solo obiettivo: la sua visibilità», l’affondo al Senato dell’ex ministro Gian Marco Centinaio.