Salvini ormai ha reso Milano Marittima quello che per anni la sinistra ha fatto a Capalbio e Berlusconi in Sardegna: un luogo che in piena estate “detta” tempi, temi e modi della politica al potere. In questo caso però, il leader della Lega resta in mezzo alla gente nella spiaggia pubblica dove tra selfie, pista di biglie con i figli e gli assolutamente evitabili giri in moto d’acqua della polizia del figlio adolescente aumenta il suo consenso mentre tutti lo attaccano e lo apostrofano. Oggi con la diretta della conferenza stampa dalla spiaggia, Salvini compie una rivoluzione copernicana portando i giornalisti fin nel centro del suo “fortino” anomalo tra sabbia e “cocco bello”: non stupisce dunque il tono colloquiale, sempre più “terra terra” che contraddistingue questo particolare e sguaiato tempo politico. Oggi in un sol giorno il Ministro dell’Interno riesce a dare della “zingaraccia” ad una rom che lo stava insultando in un video ripreso a Milano e poi attacca in maniera durissima il videomaker di Repubblica che aveva filmato il figlio minorenne qualche giorno fa con la moto d’acqua generando il “caso politico” del momento. È però tutto figlio di quel “gergo” colloquiale e immediato che ne fa al tempo stesso il “pregio” (per i suoi elettori) e principale difetto per i suoi detrattori.
SALVINI CHOC PRIMA SUI ROM E POI SUL VIDEOMAKER DI REPUBBLICA
«A Salvini andrebbe tirata una pallottola in testa… Quel co****ne di Salvini, c’è sempre lui in mezzo» e ancora «Che venga qui a parlare con noi, se ha le p***e»: sono le grida di una donna rom pregiudicata e portata agli arresti domiciliari da un campo nomai alla periferia di Milano, registrata dalla leghista lombarda Silvia Sardone. A quel punto, poco prima della conferenza stampa dalla spiaggia, Salvini twitta «Ma vi par normale che una zingara a Milano dica A Salvini andrebbe tirata una pallottola in testa? Stai buona, zingaraccia, stai buona, che tra poco arriva la ruspa». Il concetto è poi stato ribadito con forza anche durante l’intervista in esclusiva con Maria Latella su Sky Tg24. Passa qualche ora e si apre la seconda polemica del giorno, questa volta contro Valerio Lo Muzio, il videomaker che per Repubblica ha filmato lo “scoop” della moto d’acqua per Salvini Jr: «Non parlo di figli e di minori che vanno tenuti fuori della polemica politica. Mi vergogno per chi coinvolge i bambini nella polemica politica. Vada a riprendere i bambini, lei che è specializzato e le piace tanto. Vada a riprendere i bambini in spiaggia», sono le parole rivolte da Salvini in risposta a Lo Muzio non appena ha provato a contestare la vicenda della moto d’acqua durante la conferenza stampa. Di tutta risposta il cronista replica «Mi sta dando del pedofilo?». A quel punto, gli ribadisce che servirebbero delle scuse a nome degli agenti che lo hanno maltrattato in spiaggia mentre filmava il minorenne figlio di Salvini, il leader leghista replica sarcastico «Andiamo insieme in pedalò, visto che sei maggiorenne ti posso invitare».