Caos in Senato per la frase pronunciata da Matteo Salvini. «I senatori a vita non muoiono mai – ha detto il leader della Lega – O almeno muoiono un po’ troppo tardi». Proprio in quel momento, mentre era in corso la discussione sulla fiducia al Governo, in aula era presente la senatrice a vita Liliana Segre. Bordate di fischi sono immediatamente piovute dalle fila della maggioranza, che ha ritenuto le parole di Salvini un oltraggio mirato e diretto verso la senatrice.
Poco prima, Liliana Segre era entrata in aula accolta da un lungo applauso. «Mi è sembrato veramente irrispettoso nei confronti dei senatori a vita» ha chiosato la Presidente del Senato Elisabetta Casellati. «Sono d’accordo con lei che le parole dette sono disgustose – ha ribattuto Salvini – quindi il senatore dei Cinque Stelle che interverrà dopo di me chiederà scusa a nome di Grillo».
CAOS IN AULA PER SALVINI, MA LUI STA CITANDO GRILLO
«Questa frase la vorrei ricordare ai senatori a vita che si apprestano a votare la fiducia insieme ai colleghi dei Cinque Stelle al Governo Conte». Questo il motivo della frase sferzante pronunciata dal senatore leghista. Un intervento lunghissimo quello di Salvini, quasi 15 minuti. Tanto che la Presidente del Senato è dovuta intervenire diverse volte per sollecitarlo a concludere. Quella di Grillo non è stata la sola citazione. Il leader del Carroccio ha infatti aggiunto: «una cosa ho apprezzato dell’intervento Conte. Quando ha ricordato un grande italiano come Paolo Borsellino, che diceva che chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola. Noi stiamo con l’Italia che non è in vendita e non ha paura».