La beneficenza di Matteo Salvini diventa un caso. Il leader della Lega ha partecipato alla consegna dei pacchi dono per gli anziani a Milano, come aveva anticipato, quanto basta per far scoppiare le polemiche. Il fondatore dei City Angels si è dissociato da quanto accaduto, affermando in un video di non essere stato messo al corrente di questa iniziativa e di aver ricevuto insulti e minacce di morte. A stretto giro di posta è arrivata la replica di Daniela Javarone, che si è dimessa da madrina. Ma andiamo con ordine. Le prime polemiche sono scoppiate per la gaffe natalizia di Salvini, che si è fatto immortalare mentre regalava pacchi dono a clochard senza fissa dimora. Poi però è andato oltre: è entrato nel cortile di un condominio e ha consegnato un sacchetto ad una signora di colore, solo che quella signora, di origine etiope, non è una clochard, ma una semplice inquilina. Michele Tibello, della Rete Italiana Antifascista, ha accusato direttamente Luca Morisi, social media manager di Salvini: «Vi ricordo che mia madre non è una clochard che vive in mezzo alla strada, ma in quanto nera è utile alla loro propaganda buonista». Nel frattempo è intervenuto Mario Furlan, spiegando di aver scoperto che la madrina Daniela Javarone era andata con Matteo Salvini a portare i pacchi dono per gli anziani.



SALVINI E CASO CITY ANGELS: COS’È SUCCESSO

«Quest’anno non sapevo che ci sarebbe stato con lei il senatore Salvini. Quando l’ho saputo, non ho avuto piacere e anzi, mi sono girate le balle perché è stata una cosa fatta a mia, a nostra completa insaputa», ha dichiarato il fondatore di City Angels nel video-messaggio. All’Ansa ha poi spiegato di aver capito che Daniela Javarone aveva invitato Matteo Salvini quando ha cominciato a ricevere messaggi di insulti e minacce. «È un suo vecchio amico», la precisazione di Mario Furlan, il quale poi ha chiarito che evidentemente la madrina non ha pensato «alle conseguenze perché a lei non interessa della politica». Furlan ha preso le difese della madrina, spiegando le ragioni della sua contrarietà: «Se Daniela me lo avesse chiesto avrei detto di no perché Salvini non è più ministro ma un leader di partito, però davvero non vedo nulla di male nel fatto che faccia qualcosa di buono. Salvini non va criticato per ieri ma, se non piace, per quello che fa negli altri giorni, perché ieri ha portato pacchi dono a italiani e stranieri».



LA REPLICA DI SALVINI E DELLA LEGA

Dopo il video comunque Daniela Javarone ha deciso di dimettersi dal ruolo di madrina di City Angels. «In un movimento schierato politicamente non ci sto», ha dichiarato all’Ansa. La presidente di Amici della Lirica parla di un fraintendimento con Mario Furlan e afferma di non capire quale sia il problema se Matteo Salvini abbia deciso di partecipare all’iniziativa, «visto che ci sono decine di foto di Salvini con i City Angels, che hanno sempre ospitato politici di tutti i tipi, da Sala a De Corato». Inoltre, ha aggiunto: «Avrei preferito che dicesse che chiunque venga a dare visibilità al nostro lavoro è benvenuto, di qualsiasi colore sia». Non si è fatta attendere la replica dell’ex ministro dell’Interno: «Il furgone non è certo mio, io sono contento perché ho aiutato delle persone, poi non entro nel merito delle scelte interne delle associazioni», ha dichiarato il leader della Lega. Proprio il Carroccio ha poi smentito la gaffe e gli errori di distribuzione: «Nessun errore e nessun pacco distribuito a caso- A Natale, Matteo Salvini ha partecipato alla consegna di alcuni generi alimentari a famiglie che ne avevano fatto richiesta, e che pertanto avevano lasciato i propri dati e successivamente hanno acconsentito ad alcune fotografie. È il caso della signora residente in via Perugino a Milano (iniziali del nome T. W. S.), E che secondo alcuni media sarebbe stata scambiata per una clochard. La notizia è totalmente falsa, come peraltro facilmente verificabile dai comunicati inviati dall’ufficio stampa del senatore Salvini già mercoledì 23 dicembre», comunica l’ufficio stampa leghista, come riportato da Repubblica.

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