Dall’epiteto zingaraccia alla performance da dj al Papeete Beach di Milano Marittima: il ministro Matteo Salvini al centro delle polemiche politiche e non tardano ad arrivare le risposte ad personam. L’ultimo attacco ricevuto dal segretario federale della Lega è quello di Alessandro Di Battista, esponente di punta del Movimento 5 Stelle. Ieri l’ex parlamentare grillino lo aveva invitato «ad andarsi a ubriacare», ribadendo di essere indignato per l’atteggiamento del vice premier nei confronti della stampa, questa la replica del capo del Viminale: «Ecco, al comizio di stasera potrei mandare a cagare Alessandro Di Battista», facendo riferimento all’appuntamento di questa sera a Lecco per la festa del Carroccio. Salvini si è poi soffermato sulla situazione del Governo, in merito al voto di fiducia sul decreto sicurezza bis e al clima di tensione in casa gialloverde: «Vedremo domani, la giornata sarà lunga. Oggi sembra una giornata tranquilla. I numeri? Non mi sono ancora informato, lo faccio nel pomeriggio». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SALVINI SHOW A MILANO MARITTIMA: DA MINISTRO A DISC JOCKEY
È l’estate di Matteo Salvini, è l’estate di Milano Marittima, è l’estate degli “eccessi” e degli scontri tra “spiaggisti” e “antispiaggisti”: la politica sta per andare in vacanza, con la crisi di Governo “congelata” e l’agenda istituzionale lanciata dal Papeete Beach dal Ministro dell’Interno sempre più uomo-solo-al-comando della compagine gialloverde. Prima la polemica della moto d’acqua della polizia con il figlio (che ha accresciuto l consenso attorno a Salvini invece che affossarlo), poi la conferenza stampa show sulla sabbia di Milano Marittima (con tanto di polemica su rom e domande giornalisti “scomodi”) e ora l’ultima puntata del Salvini “man of the Papeete” che fa il dj in consolle per qualche minuto mentre le cubiste ballano e sculettano sulle note remixate dell’inno di Mameli. È l’estate 2019, è la politica 2019, con sullo sfondo tutti gli altri partiti/politici in crisi: dal Pd renzian-Zingarettiano al M5s che soffre la personalità forte del leader Lega, fino alla crisi di Forza Italia. Per ora tutto riesce all’uomo di Milano, compreso l’impresa da dj: qualche giorno per ricaricare le batterie con la famiglia (e tre big Lega presenti anch’essi al Papeete Beach, come Lorenzo Fontana, Claudio Durigon e Lucia Borgonzoni) prima di partire per il tour di campagna al Sud in vista, chissà, di una possibile tornata elettorale nei prossimi mesi.
SALVINI DJ AL PAPEETE LANCIA SFIDA AL M5S
«O avremo una squadra compatta che ha la forza di fare le cose o la forza la chiederemo agli italiani perché il paese merita tutto», attacca Salvini da Milano Marittima, aggiungendo dal banchi del Papeete, «Finché ho certezza che il governo può fare le cose le faccio. Ma sei i no diventano più dei sì… Petrolio, rifiuti, l’autonomia che premia il merito e punisce gli incapaci. Da qui a settembre se sono tanti sì andiamo avanti, ma se ci sono i no…Vale anche per la riforma della giustizia. O i cinque stelle ci danno una mano a migliorare il Paese o lo miglioriamo da soli». Per Salvini il concetto di uomo solo sull’isola sembra abbastanza chiaro e marcato: «Abbiamo contro – è un altro passaggio del suo intervento dal palco della festa della Lega in Emilia Romagna – tutto il sistema del politicamente corretto. Qualcuno del Pd ha fatto polemica perché ero in spiaggia a Milano Marittima. Preferisco essere lì che avere sulla coscienza i risparmiatori di Banca Etruria». Domani voto di fiducia sul Decreto Sicurezza Bis, martedì il probabile voto sulla Tav con la mozione M5s anti opera: la politica prosegue, ma al momento la luna di miele tra elettorato e Ministro-dj prosegue: sarà così anche dopo i due passaggi chiave per il Governo gialloverde nei prossimi giorni?