MATTEO SALVINI INTERVIENE SUL CASO ELON MUSK-MATTARELLA: “ITALIA ADULTA PER PRENDERE PROPRIE DECISIONI”
In una puntata con numerosi battibecchi e tensioni tra la conduttrice, i due ospiti commentatori e il leader della Lega, Matteo Salvini ha detto la sua sulla polemica politica della settimana: dopo le parole di Elon Musk su X contro i giudici italiani che bloccano le leggi del Governo sull’immigrazione – e dopo la risposta del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in sostanza invita il magnate a rispettare il nostro Paese che ha una sua sovranità per cui «basta a se stessa» – il vicepremier replica alle insistenti domande di Lilli Gruber nel salotto di “Otto e Mezzo”.
È mercoledì sera, da poco Elon Musk ha fatto sapere tramite il suo referente in Italia di aver avuto una lunga telefonata con la Premier Giorgia Meloni, ribadendo la stretta alleanza tra Italia e Stati Uniti e ribadendo il profondo rispetto per il Presidente della Repubblica: al contempo, “Mister X” rivendica la possibilità di esprimere pareri per la libertà di parola e pensiero, ma che questo non significa non rispettare la Costituzione italiana né il Capo dello Stato. Ospite di “Otto e Mezzo” Salvini si ritrova a commentare le dichiarazioni di un alleato politico e strategico come Musk, a cui già aveva applaudito per l’intervento contro i giudici che bloccavano il Decreto Paesi Sicuri sui migranti in Albania; il tutto però mentre il Quirinale ha preso posizione con una frecciata indiretta ma evidente contro lo stesso nuovo responsabile americano del Dipartimento per l’Efficienza del Governo Usa.
«Gli italiani si gestiscono senza aver bisogno di lezioni né da Soros, da Macron né da Elon Musk»: così Salvini risponde a Lilli Gruber dopo aver ribadito il pieno rispetto per il Presidente Mattarella, specie nel richiamo sulla sovranità dell’Italia. Rispetto a Musk non arriva nessuna reprimenda dal vicepremier e leader della Lega, limitandosi a sottolineare che è assolutamente «libero di dire quello che pensa, noi siamo adulti e vaccinati di prendere le nostre decisioni». Questo non toglie però che sulla magistratura italiana decidono sempre le leggi, le stesse che però alcuni giudici – «di sinistra» – sembrano voler bloccare in quanto «sono di parte». Su questo Salvini si dice d’accordo con Musk, senza per questo difendere la posizione secondo cui esisterebbe un’autocrazia al potere in Italia contro il Governo.
“L’AUTOCRAZIA DEI GIUDICI NON C’È MA RESTANO ALCUNI MAGISTRATI DI SINISTRA”: COSA HA DETTO A “OTTO E MEZZO”
Il segretario della Lega sottolinea più volte nella ospitata a “Otto e Mezzo” la doppiezza della sinistra che davanti a ripetute “introiezioni” e ingerenze anche da capi di Stato esteri contro politici di Centrodestra non scatenavano alcuna reazione, salvo invece intervenire oggi sullo scenario Musk-giudici. Per Salvini gli italiani sono adulti e sanno decidere come agire, ma resta la libertà di parola che è «sacra e sacrosanta per tutti, anche per Elon Musk».
Intervistato sempre ieri da Radio24 il vicepresidente del Consiglio nonché Ministro dei Trasporti ha ripreso l’accusa dell’autocrazia lanciata dal patron della Tesla – che conosce poco l’ordinamento giuridico italiano, ben diverso da quello americano che elegge direttamente magistrati e giudici a livello federale e locale: «Non c’è nessuna autocrazia dei giudici», ma esiste purtroppo, aggiunge Salvini, una parte minima di sinistra che disattende alcune leggi dello Stato e fa politica, «non c’è bisogno di Musk per dirlo». Complotti non ce ne sono, conclude Salvini, ma semplicemente un approccio “politico” di gestire le leggi per una minima parte esistente di magistratura. Di contro, lo stesso vicepremier ricorda come già in passato dall’estero arrivarono giudici anche molto più brutali e insultanti – come i “sorrisini” di Merkel e Sarkozy contro Berlusconi, o la gestione “vomitevole” dei migranti, cit. Premier francese Elizabeth Borne: «non mi sono offeso allora e penso si possa andare oltre anche ora», chiarisce il leader della Lega.