Matteo Salvini rispetto alle prime dichiarazioni al vetriolo contro l’ordinanza del Ministro Speranza sullo sci e sul suo consigliere Walter Ricciardi, ha deciso di “deporre” le armi per il momento preferendo la linea più di collaborazione per provare a far muovere davvero il nuovo esecutivo appena insediato. Da qui il colloquio ieri con il segretario Pd Nicola Zingaretti e sempre per questo motivo le frasi più concilianti dette oggi sul Ministro della Salute («ha vissuto un anno sempre sotto pressione, serve sorreggerlo il più possibile e aiutarlo»): si arriva così all’intervista a “L’Aria che Tira” su La7 dove la giornalista Myrta Merlino prova a fine chiacchierata a “creare” un caso sul nuovo “europeismo” dimostrato da Salvini con la nascita del nuovo esecutivo.
La conduttrice dice espressamente ad un divertito leader della Lega, «riuscirò a farle dire, ora che è un draghiamo di ferro, che l’Euro è irreversibile come diceva Mario Draghi». Il segretario del Carroccio “accetta” la sfida e replica: «Prima di entrare in trasmissione con lei, perché poi europeista bisogna capire cosa significa, ho messaggiato con l’assessore della Lega a Bolzano, ci sono in questo momento migliaia di camion in attesa da ore per il Brennero. I camionisti italiani devono fare il tampone per andare in Austria, il contrario invece non avviene».
IL “NON-CASO” E LA REAZIONE: COSA È SUCCESSO
All’insistenza della Merlino, Salvini conclude a fine intervista «il mio obiettivo è portare più Italia in Europa. L’Euro è irreversibile? Solo la morte e le decisioni del buon Dio sono irreversibili». Un “non-caso” che però viene poi alimentato dalle reazioni sui social e di alcuni componenti politiche che ora fanno parte della stessa maggioranza: in primis, il segretario del Pd Zingaretti replica sui social (quasi a mostrare una “distanza” con il leader leghista dopo il buon incontro di ieri alla Camera) «L’Euro e l’Europa sono la dimensione dove pensare e rafforzare il futuro dell’Italia. Dovrebbe essere anche superfluo ripeterlo». Il botta e risposta “scatena” i media e in poco tempo i maggiori titoli dei giornali vanno sulle dichiarazioni di Salvini sull’Euro, non cogliendo però appieno il senso di quelle parole che potete trovare qui sotto integralmente nella video intervista (dal minuto 11 in poi, ndr).
A corredo del mini-scontro interviene anche il leghista con “antiche” tesi anti-Euro Claudio Borghi che scrive sui social «Che tristezza il mestiere del giornalista oggi: costretto a dover fare un titolo per un’ovvietà. Nemmeno il sesterzio di Augusto c’è più. E ci ricordiamo quando facevano lo stesso titolo al contrario quando si erano inventati che avesse detto che era irreversibile, come la morte». Nell’intervista a La7 l’ex Ministro degli Interni si era anche soffermato sulle possibili prossime schermaglie che potrebbero nascere con gli altri leader della coalizione pro-Draghi: «più anime? In questo momento penso che debbano prevalere i punti di unione, non quelli di disunione. Oggi mi tengo per me – conclude – le mie simpatie e le mie antipatie».