PARLA SALVINI: DOPO LE EUROPEE LA SFIDA PER UNA NUOVA UE. “LEGA DAVANTI A FI NEL CENTRODESTRA MA…”
«La Lega sarà la sorpresa delle Elezioni Europee 2024»: a due giorni dal voto nell’ultima intervista tv il vicepremier Matteo Salvini a “Otto e Mezzo” ha passato in rassegna tutti i dossier più urgenti del voto europeo, così come le riforme portate avanti dal Governo Meloni, non perdendosi anche qualche piccato battibecco con la padrona di casa Lilli Gruber. Cominciando dalle Europee 2024, secondo il leader della Lega la sua lista – anche grazie alla presenza del generale Vannacci – potrebbe fare un piccolo balzo in avanti rispetto ai risultati delle Politiche 2022 (quando concluse attorno all’8,8%).
«Stare al governo con Speranza, con Renzi, con Di Maio, con Toninelli, con Draghi è stato un sacrificio che la Lega ha accettato di fare nell’Italia chiusa per Covid, ma gli italiani ci hanno dato una batosta», spiega Salvini che però ribadisce come lo stesso elettorato oggi sta comunicando come sull’Europa «la Lega è quella che ha le idee più chiare e quindi torneranno a votarci e vedrete che la Lega sarà quella che crescerà di più a queste elezioni. Detto questo, la mia competizione non sarà mai dentro il centrodestra».
Secondo Matteo Salvini, i buoni risultati alle Europee 2024 significherebbero percentuali più alte delle Politiche e possibilità di finire davanti a Forza Italia, «La Lega si confermerà seconda forza del centrodestra»: allo stesso tempo, l’auspicio del vicepremier è che l’intera coalizione possa crescere anche per avere maggiori possibilità di contare per cambiare l’Europa dagli ultimi 5 anni filo-Von der Leyen. “Meno Europa e più Italia”, lo slogan della Lega per le Elezioni Europee 2024 ha dentro tanti dei provvedimenti approvati anche di recente dal Governo, dal Piano Salva Casa alle norme su sanità, ambiente, fisco e giustizia: «Noi abbiamo approvato un decreto salvacasa che invece libera la casa degli italiani dalla burocrazia e permette di regolarizzare e sanare i piccoli problemi interni», spiega il segretario del Carroccio, aggiungendo come l’Europa continua a tassare queste case, mentre il decreto del Ministero delle Infrastrutture «permette a chi vuole domani va in Comune e chiede come andare a regolarizzare questi piccoli problemi. Quindi l’Europa tassa, il governo italiano libera».
Votare per chi ad esempio sostiene la guerra da ampliare fra Ucraina e Russia è Salvini un problema: «Se qualcuno preferisce Macron… che vorrebbe partire per la guerra domani mattina, alla Le Pen che parla di pace, di agricoltura e di democrazia. Secondo me sbaglia. Gli estremisti sono quelli che parlano di bombe, di armi, di missili contro la Russia. Questi sono pericolosi da fermare».
RUSSIA, UCRAINA E PUTIN: LA POSIZIONE DELLA LEGA DI SALVINI
Rispondendo alle domande insistenti di Gruber e del direttore de “La Stampa” Massimo Giannini, Salvini riconosce che in passato la Lega (come tutti i leader italiani ed europei) ha spesso collaborato politicamente con la Russia di Putin, ma c’è stato un limite superato nel febbraio 2022: «Quando la Russia ha scatenato la guerra, è passata dalla parte del torto. Se uno aggredisce un paese, se uno scatena una guerra, è nel torto». Nel corso dell’intervista a “Otto e Mezzo” Salvini ha ribadito ancora una volta che il Carroccio, pur rimanendo a fianco dell’Ucraina con aiuti sempre votati fino ad oggi, non voterà alcun decreto per l’invio di nuove armi a Kiev «se non ho la certezza che nessuna arma italiana colpirà in Russia e scatenerà la terza guerra mondiale».
La Lega teme la terza guerra mondiale e spinge perché in Europa non comandino i “guerrafondai” alla Macron o i filo-Stoltenberg: a proposito di NATO, Salvini sostiene che l’Italia debba continuare a rimanere nell’Alleanza in quanto difensiva, «Se Macron ha voglia di guerra, si metta il caschetto e vada in Ucraina, in Russia. Macron, non i nostri figli». Chi arriva a scatenare una guerra è sempre un “criminale” per Matteo Salvini: «Prima della guerra, tutto il mondo aveva a che fare con Putin. Quando la Russia ha bombardato l’Ucraina è passata dalla parte del torto».
LE SCINTILLE A OTTO E MEZZO CON LILLI GRUBER: COS’È SUCCESSO NELL’INTERVISTA CON MATTEO SALVINI, IL VIDEO INTEGRALE
Nella diretta Facebook successiva all’intervista da “Otto e Mezzo” Salvini rispondendo ai propri followers mette a tacere le “sparate” del tipo «hai asfaltato Lilli Gruber», replicando semplicemente che la trasmissione era «un due contro uno ma penso di aver detto la mia». Ci sono però stati effettivamente momenti di battibecco e piccole tensioni dialettiche del tutto legittime tra Gruber, Giannini e il vicepremier nonché leader della Lega.
Ad esempio quando Salvini, ricordando la critica fatta qualche giorno fa da Giorgia Meloni alle trasmissioni politiche di La7, ha sottolineato le pesanti accuse spesso lanciate contro la Lega: «Volevo rassicurare lei, La7 è una rete piena di giornalisti che fanno il loro mestiere in modo serio tutti i santi giorni ponendo delle domande. Anche per voi politici è meglio che i giornalisti non siano inginocchiati davanti a voi, no?», commenta stizzita la conduttrice. La replica di Salvini punta ad osservare come sul Carroccio «c’è una faziosità dalla mattina alla sera che non ho mai visto nemmeno in emittenti di altri paesi. E’ un mio giudizio. Poi, per fortuna, gli italiani maturano il proprio giudizio a prescindere da quello che dice La7». Oppure quando Salvini nel dire che come Governo sono riusciti ad abolire il Reddito di Cittadinanza ha trovato la netta opposizione di Gruber che ha fatto notare come sia stata proprio la Lega, al governo con il M5s di Di Maio, ad approvare la riforma del RdC. Qui ecco il video integrale per riguardare l’intera puntata del 5 giugno 2024 di “Otto e Mezzo” con l’intervista al vicepremier Matteo Salvini.