EMERGENZA MIGRANTI, LA SFIDA DI SALVINI: “NON ESCLUDIAMO NULLA PER FERMARE I FLUSSI, L’EUROPA CI LASCIA SOLI”
Sul tema migranti è tornato il “pugno duro” del leader leghista Matteo Salvini: dopo le parole con la stampa estera di due giorni fa («c’è un atto di guerra all’Italia sui migranti»), nella puntata di “Stasera Italia” di giovedì sera (qui il video integrale, ndr) il vicepremier, davanti all’emergenza Lampedusa con più di 7mila sbarchi in sole 48 ore, rispolvera i toni di un tempo promettendo a breve decisioni anche forti per provare a bloccare sul nascere i flussi migratori divenuti insostenibili per la Sicilia e le coste italiane. Attacchi all’Europa, considerata inerme e ipocrita nell’aiutare le istanze italiane; sfida alle opposizioni di sinistra in merito alle decisioni da prendere, ma anche formulazioni precise di accuse verso alcuni Stati Ue che sul tema migranti avrebbero più di qualche “scheletro nell’armadio”.
Tutto questo è stato Salvini ieri nella nuova striscia quotidiana di Nicola Porro: «Ci sono tanti modi per bloccare, ridurre un flusso: a mali estremi estremi rimedi», ha detto il Ministro dei Trasporti provando a rispondere alle domande puntuali del conduttore sul cosa fare ora con l’emergenza migranti così attuale, «l’Italia è stata lasciata sola dall’Europa». Pur ringraziando lo sforzo «sovrumano di Giorgia Meloni» e l’impegno dei Ministri Crosetto, Tajani e Piantedosi, Salvini ammette che la via diplomatica con l’Europa sul tema migratorio non può bastare ora: «la via diplomatica è necessaria da percorrere. Occorre, però, fare anche altro. Dobbiamo arginare questo flusso con ogni mezzo necessario. È evidente che oltre alla via diplomatica da seguire, il governo sta ragionando su una via italiana, perché se ne sbarcano 4-5mila al giorno è una bomba sociale». Nei prossimi giorni il Governo potrebbe varare misure straordinarie e qui da sinistra riecheggiano i “fasti” dei Decreti Sicurezza e della chiusura dei porti: Salvini non anticipa molto – anche perché tutto dipenderà dalle interlocuzioni in seno al Governo – ma una cosa la dice, «L’Italia metterà in mare e a terra tutti i mezzi necessari. Non escludo l’utilizzo della Marina militare». Serve poi un centro per i rimpatri in ogni regione, anche se la sinistra in alcune zone ha già fatto le barricate: il centro per le espulsioni e contemporaneamente continuare l’importante lavoro diplomatico della Premier Meloni con «accordi vincolanti con i Paesi dell’Africa per la riammissione dei clandestini individuati come tali».
L’INTERVENTO DI SALVINI A “STASERA ITALIA”: GLI ALTRI TEMI, DALLE ONG ALLE EUROPEE
Dopo la sostanziale “porta in faccia” chiusa da Francia e Germania per il ricollocamento dei migranti giunti in Italia, ma con nel frattempo il pressing dell’ONU sulla Commissione Europea per non lasciare soli i Paesi di frontiera, Salvini torna a tuonare contro Bruxelles: «In dieci mesi non risolvi i problemi degli anni precedenti. L’Europa se ne frega di quello che accade a Lampedusa e Ventimiglia. Quindi è evidente che nelle ultime ore il governo italiano, lasciato colpevolmente da solo da una Europa distratta, deve risolverlo da solo il problema». Il vicepremier sottolinea come non sia possibile non credere che vi sia un disegno criminale delle mafie organizzate dietro al marcio traffico di vite umane che è ormai diventata la rotta Nord Affrica-Lampedusa, «quando ti arrivano cinque barchini ti possono sfuggire, quando ne arrivano 130 in una notte è evidente che qualcuno li mette in mare. Chi? Ci sono soggetti più titolati di me per dare queste risposte. Abbiamo un’intelligence di eccezione che, conto, darà le risposte», così Salvini durante un evento ieri a Caltanissetta prima dell’intervista da Porro.
«Le organizzazioni criminali in Italia e dall’altra parte del Mediterraneo sono coordinate», ritiene ancora il vicepremier sottolineando come sia «più di una sensazione» gli elementi in mano al Governo italiano per rivelare che alcuni Paesi stranieri, anche Paesi europei, stanno finanziando delle associazioni che contribuiscono a questo flusso migratorio. Si fa serio Salvini: «penso ad alcuni governi che stanziano milioni di euro per le missioni navali di alcune Ong. Io sono a processo per una nave spagnola che era finanziata dal Comune di Barcellona per portare immigrati in Italia. Ci sono istituzioni tedesche che danno milioni di euro a Ong tedesche per portare immigrati in Italia. E da italiano mi infastidisce parecchio».
Il leader della Lega, a domanda diretta sui suoi rapporti con Piantedosi, conferma la fiducia nel Viminale ma fa anche intuire che per adottare misure estreme sui flussi dei migranti lui stesso in questo momento è a processo a Palermo per sequestro di persona sul caso Open Arms: «a mali estremi, estremi rimedi», certifica Matteo Salvini per anticipare quanto a breve il Governo deciderà sul blocco dei flussi, se l’Europa non si sveglia con i primi aiuti concreti. Un altro tema ingente che nasce proprio dalla questione migranti ma che si allarga poi alle altre sfide che occuperanno la campagna elettorale verso le Europee, Salvini conferma il piano appoggio alla alleata francese nel partito europeo Id, ovvero Marine Le Pen: «il mio obiettivo è governare l’Europa per cambiare queste direzioni (follie green, auto cinesi, no aiuti sui migranti, etc.), e il Centrodestra se ha una speranza di governare l’Europa il prossimo mandato è rimanere uniti mandando all’opposizione socialisti e comunisti». Detto in parole ancora più semplici, se il Ppe o i Conservatori (di cui è presidente Meloni, ndr) rifiutano Le Pen o Afd o altri gruppi del Centrodestra europeo, «allora significa che vogliono governare con i socialisti».