Probabilmente inizia tutto da quel «Non ho mica voglia, ma domani devo andare dalla Gruber, simpatia portami via» detto da Matteo Salvini durante un comizio prima della puntata di Otto e Mezzo in piena campagna elettorale per le Europee: ieri sera si è assistito ad un nuovo capitolo dello scontro serrato Lilli Gruber-Matteo Salvini in diretta su La7. Cambiano i temi, cambiano i modi, ma non cambia il risultato dell’ospitata del Ministro dell’Interno nel salotto della giornalista “rossa” (nel senso dei capelli, ndr). Il video fa ben capire cosa sia successo e, ci permettiamo di avanzare timidamente, ognuno dei due protagonisti avrebbe qualcosa da farsi perdonare dopo lo “spettacolo” offerto in quei pochi minuti. Prima i fatti: la Gruber lancia una domanda a Salvini «ma quindi Di Maio chiede a gran voce un vertice, lei lo sta un po’ snobbando? È troppo preso dalla campagna elettorale che le ruba tutto il tempo? E quando ci sarà questo vertice?» con tono provocatorio in maniera forzata. A quel punto Salvini perde le staffe e replica a “tono” non rispondendo nel merito della domanda: «Ancora con questa storia, non funziona Gruber, non funziona. L’hanno provata per mesi, anche in questa trasmissione: ‘Salvini razzista, fascista, troglodita, usa il rosario, toglie gli striscioni, non è in ufficio’. Gli italiani ragionano con la testa e con il cuore. Se i reati diminuiscono, i morti diminuiscono, le rapine diminuiscono, gli sbarchi diminuiscono, e aumentano i poliziotti e i carabinieri…».



SCONTRO SALVINI-GRUBER: TRA NON RISPOSTE E ARROGANZE…

A quel punto la Gruber prova ad inserirsi e alzando il tono di voce sentenzia «Ministro, non mi costringa a toglierle l’audio», immediatamente replicata dal leader della Lega che sorridendo fa «Fortunatamente non può togliere il diritto di voto agli italiani». I toni si abbassano e la giornalista conduttrice di Otto e Mezzo aggiunge «Voglio semplicemente ricordare agli ascoltatori che noi non abbiamo mai dato epiteti, aggiunto questi aggettivi, alla sua persona. Le avevo semplicemente chiesto se pensa che ci sarà un vertice con Di Maio, visto che glielo chiede da tanto tempo, e quando ci sarà». A quel punto Salvini risponde alla domanda iniziale – «Ci siamo sentiti ieri, probabilmente ci vedremo, nelle prossime ore, nei prossimi giorni. I problemi si risolvono anche al telefono, nel 2019, le svelo questo mistero» – non prima però di sottolineare come spesso a Otto e Mezzo si sono sentiti attacchi e «monologhi anti-Salvini in continuazione». Da Michela Murgia a Gianrico Carofiglio, da Roberto Saviano fino a Udo Gumpel e tanti altri sono intervenuti in effetti a Otto e Mezzo dando a più riprese del “rischio fascismo” e “ombre nere” dietro al Ministro dell’Interno. Di contro, Salvini ha perso le staffe davanti ad una domanda e per diversi minuti non ha voluto rispondere, accusando la Gruber di voler insinuare una crisi di Governo nel momento in cui i rapporti con Di Maio sono in delicata e lenta “ripresa” dopo il voto delle Europee. Il tono della domanda arrogante della Gruber e la conseguente non-risposta con “punzecchiature” continue di Salvini che aveva definito «simpatia portami via” la giornalista di La7: diciamo che almeno in questo caso, nessuno può sentirsi esente da “colpe”..



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