Matteo Salvini a tutto tondo nella lunga intervista rilasciata a Fuori dal coro. Il segretario federale della Lega è tornato sulle consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi, ribadendo disponibilità: «Il secondo incontro è stato positivo sia in termini di empatia che di temi. Se ci si può fidare? Io faccio domande schiette ed ho ricevuto risposte schiette. Lui ha escluso nuove tasse o aumenti di tasse, ha preso l’impegno di andare a tagliare l’Irpef».



Matteo Salvini ha poi parlato della possibile nuova maggioranza, composta da forze agli antipodi: «Patti chiari e amicizia lunga: se ci sono forze politiche così diverse al governo, bisogna stilare delle priorità e mettere in mano al professor Draghi le priorità. La salute non è né di destra, né di sinistra, ma qualcosa non ha funzionato. Il lavoro e il taglio delle tasse non hanno colore politico. Per l’immigrazione abbiamo detto di adottare le regole degli altri paesi europei». 



MATTEO SALVINI: “IO MINISTRO? NON DIREI DI NO”

Dopo aver sottolineato che adesso la ruspa verrà utilizzata per costruire, Matteo Salvini ha ribadito che non ci sarà alcun tipo di alleanza: «Una volta messa in sicurezza l’Italia ed il futuro dei nostri figli, poi potremo tornare a competere ognuno con le sue differenza, ma adesso le persone si aspettano concretezza e serietà». Matteo Salvini ha poi ammesso che non direbbe di no alla proposta di diventare ministro: «E’ una scelta che spetta al professor Draghi, se mi si chiede di fare parte di una squadra, io per carattere la partita me la gioco, non sto in panchina a guardare gli altri. Se mi venisse chiesto un contributo sì ma in base alle mie politiche, non sono buono per le mie poltrone. Il bello della Lega è che ha tante donne e tanti uomini in grado di ricoprire ruoli diversi».

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